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Libro di Mormon 1 страница




Mosia 26:38 Ed ora, Alma e i suoi compagni di lavoro che governavano la chiesa fecero tutte queste cose camminando in tutta diligenza, insegnando la parola di Dio in tutte le cose, soffrendo ogni sorta di afflizioni, essendo perseguitati da tutti quelli che non appartenevano alla chiesa di Dio.

 

Mosia 26:39 Ed essi ammonivano i loro fratelli; ed erano anch'essi ammoniti, ognuno dalla parola di Dio, secondo i suoi peccati, ossia i peccati che aveva commesso, avendo ricevuto da Dio l'ordine di pregare senza posa e di rendere grazie in ogni cosa.

 

Mosia Capitolo 27

 

Mosia proibisce la persecuzione e ingiunge l'uguaglianza -- Alma il Giovane e i quattro figli di Mosia cercano di distruggere la chiesa -- Appare un angelo che comanda loro di desistere dal loro comportamento malvagio -- Alma viene reso muto -- Per ottenere la salvezza tutta l'umanità deve nascere di nuovo -- Alma e i figli di Mosia proclamano buone novelle. Circa 100 - 92 a.C.

 

Mosia 27:1 ED ora avvenne che le persecuzioni che venivano inflitte alla chiesa dagli increduli divennero così grandi, che la chiesa cominciò a mormorare e a lamentarsi con i loro dirigenti a questo riguardo; e si lamentarono con Alma. Ed Alma portò il caso davanti al loro re, Mosia. E Mosia si consultò con i suoi sacerdoti.

 

Mosia 27:2 E avvenne che re Mosia mandò un proclama in tutto il paese circostante, affinché nessun miscredente perseguitasse alcuno di coloro che appartenevano alla Chiesa di Dio.

 

Mosia 27:3 E ci fu un ordine preciso in tutte le chiese che non vi fossero persecuzioni fra loro, che ci fosse eguaglianza fra tutti gli uomini;

 

Mosia 27:4 Che non permettessero né all'orgoglio né alla superbia di turbare la loro pace; che ogni uomo stimasse il suo prossimo come se stesso, lavorando con le sue proprie mani per il proprio sostentamento.

 

Mosia 27:5 Sì, e tutti i loro sacerdoti e i loro insegnanti avrebbero dovuto lavorare con le loro mani per il loro sostentamento, in tutti i casi salvo che non fosse per malattia o per grande necessità; e facendo queste cose, essi abbondarono nella grazia di Dio.

 

Mosia 27:6 E una grande pace cominciò di nuovo a regnare nel paese; e il popolo cominciò a essere molto numeroso, e cominciò a diffondersi ovunque sulla faccia della terra, sì, a settentrione e a mezzogiorno, a oriente e a occidente, costruendo grandi città e villaggi in tutte le parti del paese.

 

Mosia 27:7 E il Signore li visitò e li fece prosperare, ed essi diventarono un popolo numeroso e ricco.

 

Mosia 27:8 Ora i figli di Mosia erano annoverati tra i miscredenti; ed anche uno dei figli di Alma era annoverato tra loro, ed era chiamato Alma, come suo padre; nondimeno, divenne un uomo molto malvagio e idolatra. Ed era un uomo di molte parole, e parlava con molta adulazione al popolo; pertanto indusse molte persone a imitare le sue iniquità.

 

Mosia 27:9 E divenne un grande ostacolo per la prosperità della chiesa di Dio, accattivandosi il cuore del popolo; causando un grande dissenso fra il popolo; dando al nemico di Dio l'opportunità di esercitare il suo potere su di loro.

 

Mosia 27:10 Ed ora avvenne che mentre andava in giro per distruggere la chiesa di Dio, poiché andava in giro in segreto con i figli di Mosia cercando di distruggere la chiesa, e di sviare il popolo del Signore, contrariamente ai comandamenti di Dio, o anche del re --

 

Mosia 27:11 E come vi dissi, mentre andavano in giro ribellandosi contro Dio, ecco, l'angelo del Signore apparve loro; e discese come fosse in una nube; e parlò come fosse con voce di tuono, che fece tremare la terra sulla quale stavano.

 

Mosia 27:12 E così grande fu il loro stupore, che caddero a terra, e non compresero le parole che egli diceva loro.

 

Mosia 27:13 Nondimeno egli gridò di nuovo, dicendo: Alma, alzati e fatti avanti: perché perseguiti la Chiesa di Dio? Poiché il Signore ha detto: Questa è la mia chiesa, e io la renderò stabile; e niente la farà cadere, se non la trasgressione del mio popolo.

 

Mosia 27:14 E di nuovo l'angelo disse: Ecco, il Signore ha udito le preghiere del suo popolo, ed anche le preghiere del suo servitore Alma, che è tuo padre; poiché egli ha pregato con grande fede a tuo riguardo, affinché tu potessi essere portato alla conoscenza della verità; dunque, per questo scopo sono venuto a convincerti del potere e dell'autorità di Dio, affinché le preghiere dei suoi servitori possano essere esaudite, secondo la loro fede.

 

Mosia 27:15 Ed ora ecco, potete mettere in dubbio il potere di Dio? Poiché ecco, la mia voce non scuote essa la terra? E non potete anche vedermi dinanzi a voi? E io sono mandato da Dio.

 

Mosia 27:16 Ora ti dico: Va', e ricorda la schiavitù dei tuoi padri nel paese di Helam, e nel paese di Nefi: e ricorda quali grandi cose egli ha fatto per loro; poiché essi erano in schiavitù, ed egli li ha liberati. Ed ora ti dico, Alma, va' per la tua strada, e non cercare più di distruggere la chiesa, affinché le loro preghiere possano essere esaudite, e ciò anche se tu, da parte tua, fossi rigettato.

 

Mosia 27:17 Ed ora avvenne che queste furono le ultime parole che l'angelo disse ad Alma, e se ne andò.

 

Mosia 27:18 Ed ora Alma e quelli che erano con lui caddero di nuovo a terra, poiché grande fu il loro stupore; poiché coi loro propri occhi avevano veduto un angelo del Signore; e la sua voce era come un tuono, che aveva scosso la terra; ed essi sapevano che non c'era nulla, salvo il potere di Dio, che avrebbe potuto scuotere la terra e far sì che tremasse come se dovesse spaccarsi.

 

Mosia 27:19 Ed ora lo stupore di Alma fu così grande che divenne muto, cosicché non poté aprir bocca; sì, e divenne debole, tanto che non poté muovere le mani; perciò fu preso da coloro che erano con lui e fu trasportato esanime, fino a che fu deposto dinanzi a suo padre.

 

Mosia 27:20 Ed essi riferirono a suo padre tutto ciò che era loro accaduto; e suo padre gioì, poiché sapeva che era il potere di Dio.

 

Mosia 27:21 E fece sì che si radunasse una moltitudine di persone, affinché potessero testimoniare di ciò che il Signore aveva fatto per suo figlio ed anche per quelli che erano con lui.

 

Mosia 27:22 E fece sì che si radunassero i sacerdoti; ed essi cominciarono a digiunare e a pregare il Signore loro Dio affinché aprisse la bocca di Alma, cosicché potesse parlare, ed anche affinché le sue membra potessero ricevere forza -- cosicché gli occhi del popolo potessero essere aperti per vedere e conoscere la bontà e la gloria di Dio.

 

Mosia 27:23 E avvenne, dopo che ebbero digiunato e pregato per lo spazio di due giorni e due notti, che le membra di Alma riebbero la loro forza, ed egli si alzò e cominciò a parlar loro, invitandoli a stare di buon animo:

 

Mosia 27:24 Poiché, egli disse, mi sono pentito dei miei peccati, e sono stato redento dal Signore; ecco, sono nato dallo Spirito.

 

Mosia 27:25 E il Signore mi ha detto: Non ti meravigliare, che tutta l'umanità, sì, uomini e donne, tutte le nazioni, stirpi, lingue e popoli debbano nascere di nuovo; sì, nascere da Dio mutati dal loro stato carnale e decaduto a uno stato di rettitudine, essendo redenti da Dio, divenendo suoi figli e sue figlie;

 

Mosia 27:26 E così essi diventano delle nuove creature; e a meno che non lo facciano non possono in alcun modo ereditare il regno di Dio.

 

Mosia 27:27 Io vi dico, se ciò non avviene, debbono essere rigettati; e questo io lo so, perché stavo quasi per essere rigettato.

 

Mosia 27:28 Nondimeno, dopo essere passato attraverso molta tribolazione, pentendomi quasi fino alla morte, il Signore nella sua misericordia ha ritenuto opportuno strapparmi da un fuoco eterno, e io sono nato da Dio.

 

Mosia 27:29 La mia anima è stata redenta dal fiele dell'amarezza e dai legami dell'iniquità. Ero nell'abisso più oscuro; ma ora vedo la luce meravigliosa di Dio. La mia anima era straziata da un tormento eterno; ma ora ne sono stato strappato, e la mia anima non soffre più.

 

Mosia 27:30 Avevo rigettato il mio Redentore e avevo negato ciò che era stato detto dai nostri padri; ma ora, affinché possano prevedere che egli verrà, e che egli si ricorda di ogni creatura della sua creazione, egli si renderà manifesto a tutti.

 

Mosia 27:31 Sì, ogni ginocchio si piegherà, ed ogni lingua confesserà dinanzi a lui. Sì, all'ultimo giorno, quando tutti si presenteranno per essere da lui giudicati, allora confesseranno che egli è Dio; allora, coloro che vivono senza Dio nel mondo, confesseranno che il giudizio di una punizione eterna è giusto su di loro; ed essi fremeranno e tremeranno e si ritrarranno sotto lo sguardo del suo occhio onniveggente.

 

Mosia 27:32 Ed ora avvenne che a partire da quel momento Alma cominciò a insegnare al popolo, e coloro che erano con Alma al momento in cui l'angelo apparve loro, viaggiando attorno in tutto il paese, annunciando a tutto il popolo le cose che avevano udito e visto, e predicando la parola di Dio in grande tribolazione, essendo grandemente perseguitati da quelli che erano increduli, essendo percossi da molti di loro.

 

Mosia 27:33 Ma nonostante tutto ciò, essi portarono molta consolazione alla chiesa, rafforzando la loro fede ed esortandoli con longanimità e con molto travaglio a obbedire ai comandamenti di Dio.

 

Mosia 27:34 E quattro di loro erano i figli di Mosia; e i loro nomi erano Ammon, Aaronne, Omner ed Himni; questi erano i nomi dei figli di Mosia.

 

Mosia 27:35 Ed essi viaggiarono attraverso tutto il paese di Zarahemla, e fra tutti i popoli che erano sotto il regno di re Mosia, sforzandosi con zelo di riparare tutte le ferite che avevano fatto alla chiesa, confessando tutti i loro peccati e annunciando tutte le cose che avevano veduto e spiegando le profezie e le Scritture a tutti coloro che desideravano ascoltarli.

 

Mosia 27:36 E così essi erano strumenti nelle mani di Dio nel portare molti alla conoscenza della verità, sì, alla conoscenza del loro Redentore.

 

Mosia 27:37 E quanto sono benedetti! Poiché annunciavano la pace; annunciavano buone novelle di bene e proclamavano al popolo che il Signore regna.

 

Mosia Capitolo 28

 

I figli di Mosia avranno la vita eterna -- Vanno a predicare ai Lamaniti -- Mosia traduce le tavole giaredite per mezzo delle due pietre del veggente. Circa 92 a.C.

 

Mosia 28:1 ORA avvenne che, dopo che i figli di Mosia ebbero fatto tutte queste cose, presero con sé un piccolo numero di persone e tornarono dal loro padre, il re, e gli espressero il desiderio che egli concedesse loro di poter salire, con questi che avevano scelto, al paese di Nefi per poter predicare le cose che avevano udito, e per poter impartire la parola di Dio ai loro fratelli, i Lamaniti --

 

Mosia 28:2 Per poterli forse portare alla conoscenza del Signore loro Dio, e per convincerli dell'iniquità dei loro padri; e per poterli forse guarire dal loro odio verso i Nefiti, affinché anch'essi potessero essere portati a gioire nel Signore loro Dio; affinché potessero divenire amichevoli gli uni verso gli altri, e affinché non ci fossero più contese in tutto il paese che il Signore loro Dio aveva dato loro.

 

Mosia 28:3 Ora essi desideravano che la salvezza venisse annunciata ad ogni creatura, poiché non potevano sopportare che un'anima umana perisse; sì, persino il solo pensiero che qualche anima dovesse sopportare il tormento infinito li faceva fremere e tremare.

 

Mosia 28:4 E così lo Spirito del Signore operò su di loro, poiché erano i più abbietti fra i peccatori. E il Signore, nella sua infinita misericordia, ritenne opportuno risparmiarli; nondimeno essi soffrirono molta angoscia nell'anima a causa delle loro iniquità, soffrendo molto e temendo di essere rigettati per sempre.

 

Mosia 28:5 E avvenne che supplicarono il loro padre per molti giorni per poter salire al paese di Nefi.

 

Mosia 28:6 E re Mosia andò a domandare al Signore se avesse dovuto lasciare che i suoi figli salissero fra i Lamaniti per predicare la parola.

 

Mosia 28:7 E il Signore disse a Mosia: Lasciali salire, poiché molti crederanno alle loro parole e avranno la vita eterna; e io libererò i tuoi figli dalle mani dei Lamaniti.

 

Mosia 28:8 E avvenne che Mosia acconsentì che essi potessero andare e facessero secondo la loro richiesta.

 

Mosia 28:9 E si misero in viaggio nel deserto per salire a predicare la parola fra i Lamaniti; e darò in seguito un racconto dei loro atti.

 

Mosia 28:10 Ora re Mosia non aveva nessuno a cui conferire il regno, poiché non c'era nessuno dei suoi figli che volesse accettare il regno.

 

Mosia 28:11 Perciò prese gli annali che erano incisi sulle tavole di bronzo, e anche le tavole di Nefi e tutte le cose che aveva conservato e preservato secondo i comandamenti di Dio, dopo aver tradotto e fatto scrivere gli annali che erano sulle tavole d'oro che erano state trovate dal popolo di Limhi, che gli erano state consegnate per mano di Limhi;

 

Mosia 28:12 E fece questo a motivo della grande ansietà del suo popolo; poiché essi desideravano oltre misura sapere di quel popolo che era stato distrutto.

 

Mosia 28:13 Ed ora egli li tradusse per mezzo di quelle due pietre che erano fissate nei due bordi di un arco.

 

Mosia 28:14 Ora, queste cose erano state preparate fin dal principio, ed erano state tramandate di generazione in generazione, allo scopo di interpretare le lingue;

 

Mosia 28:15 E sono state conservate e preservate dalla mano del Signore, affinché egli potesse svelare ad ogni creatura che avrebbe posseduto il paese le iniquità e le abominazioni del suo popolo;

 

Mosia 28:16 E chiunque ha queste cose è chiamato veggente, alla maniera dei tempi antichi.

 

Mosia 28:17 Ora, dopo che Mosia ebbe finito di tradurre questi annali, ecco, essi davano un racconto del popolo che era stato distrutto, dal tempo in cui era stato distrutto risalendo fino alla costruzione della grande torre, al tempo in cui il Signore confuse la lingua del popolo ed essi furono dispersi ovunque sulla faccia di tutta la terra, sì, e anche da quel tempo risalendo fino alla creazione di Adamo.

 

Mosia 28:18 Ora questo racconto causò una grandissima tristezza nel popolo di Mosia; sì, erano pieni di dolore; nondimeno dette loro molta conoscenza, per la quale si rallegrarono.

 

Mosia 28:19 E questo racconto sarà scritto in seguito; poiché ecco, è opportuno che tutti conoscano le cose che sono scritte in questo racconto.

 

Mosia 28:20 Ed ora, come vi dissi, dopo che re Mosia ebbe fatto queste cose, prese le tavole di bronzo e tutte le cose che aveva conservato e le affidò ad Alma, che era figlio di Alma; sì, tutti gli annali, ed anche gli interpreti, e li affidò a lui, e gli comandò di conservarli e di preservarli, come pure di tenere una storia del popolo, tramandandola da una generazione all'altra, proprio come era stata tramandata dal tempo in cui Lehi aveva lasciato Gerusalemme.

 

Mosia Capitolo 29

 

Mosia propone che siano scelti dei giudici al posto di un re -- I re ingiusti conducono il popolo al peccato -- Alma il Giovane è scelto come giudice supremo dalla voce del popolo -- Egli è anche il sommo sacerdote della chiesa -- Alma il Vecchio e Mosia muoiono. Circa 92 - 91 a.C.

 

Mosia 29:1 ORA, dopo che Mosia ebbe fatto ciò, emanò un proclama a tutto il paese, fra tutto il popolo, desiderando conoscere la loro volontà riguardo a chi dovesse essere loro re.

 

Mosia 29:2 E avvenne che la voce del popolo giunse, dicendo: Desideriamo che Aaronne, tuo figlio, sia nostro re e nostro governatore.

 

Mosia 29:3 Ora Aaronne era salito al paese di Nefi, perciò il re non poteva conferire a lui il regno; né Aaronne avrebbe preso su di sé il regno, né alcuno dei figli di Mosia era disposto a prendere su di sé il regno.

 

Mosia 29:4 Perciò re Mosia emanò nuovamente un proclama al popolo; sì, mandò un messaggio scritto tra il popolo. E queste erano le parole che vi erano scritte, che dicevano:

 

Mosia 29:5 Ecco, o voi mio popolo, ovvero miei fratelli, poiché vi stimo come tali, io desidero che voi consideriate il caso che siete chiamati a considerare -- poiché voi desiderate avere un re.

 

Mosia 29:6 Ora io vi dichiaro che colui al quale il regno appartiene di diritto ha rinunciato, e non prenderà su di sé il regno.

 

Mosia 29:7 Ed ora, se vi fosse un altro nominato al posto suo, ecco, io temo che sorgerebbero delle contese fra voi. E chi sa se mio figlio, a cui appartiene il regno, non si adirerebbe e non si tirerebbe dietro una parte di questo popolo, il che causerebbe guerre e contese fra voi, le quali sarebbero la causa di spargimento di tanto sangue e di pervertimento delle vie del Signore, sì, e per distruggere le anime di molte persone.

 

Mosia 29:8 Ora io vi dico, siamo saggi e consideriamo queste cose, poiché non abbiamo il diritto di provocare la rovina di mio figlio, né avremmo alcun diritto di provocare la rovina di un altro, se fosse nominato al suo posto.

 

Mosia 29:9 E se mio figlio dovesse tornare di nuovo al suo orgoglio e alle sue cose vane egli ritratterebbe le cose che ha detto, e reclamerebbe il suo diritto al regno, il che farebbe commettere molti peccati a lui e anche a questo popolo.

 

Mosia 29:10 Ed ora siamo saggi e prevediamo tutte queste cose, e facciamo ciò che servirà per la pace di questo popolo.

 

Mosia 29:11 Perciò io sarò vostro re per il resto dei miei giorni; nondimeno nominiamo dei giudici per giudicare questo popolo secondo la nostra legge; e metteremo di nuovo in ordine gli affari di questo popolo, poiché nomineremo giudici degli uomini saggi, che giudicheranno questo popolo secondo i comandamenti di Dio.

 

Mosia 29:12 Ora è meglio che un uomo sia giudicato da Dio, piuttosto che dall'uomo, poiché i giudizi di Dio sono sempre giusti, ma i giudizi dell'uomo non sono sempre giusti.

 

Mosia 29:13 Perciò, se fosse possibile che voi possiate avere uomini giusti come re, che facciano osservare le leggi di Dio e che giudichino questo popolo secondo i suoi comandamenti, sì, se poteste avere per vostri re uomini che facciano ciò che fece mio padre Beniamino per questo popolo -- io vi dico, se potesse essere sempre così, allora sarebbe opportuno che voi aveste sempre dei re a governare su di voi.

 

Mosia 29:14 Ed anche io stesso ho lavorato con tutto il potere e tutte le facoltà che possedevo per insegnarvi i comandamenti di Dio e per stabilire la pace in tutto il paese, affinché non vi fossero guerre, né contese, né furti, né saccheggi, né omicidii né alcuna sorta di iniquità;

 

Mosia 29:15 E chiunque ha commesso iniquità, io l'ho punito secondo il crimine che ha commesso, secondo la legge che ci è stata data dai nostri padri.

 

Mosia 29:16 Ora io vi dico che, siccome non tutti gli uomini sono giusti, non è opportuno che voi abbiate un re, o dei re, a governare su di voi.

 

Mosia 29:17 Poiché, ecco, quanta iniquità può far commettere un re malvagio, e quale grande distruzione!

 

Mosia 29:18 Sì, ricordate re Noè, le sue malvagità e le sue abominazioni, e anche le malvagità e le abominazioni del suo popolo. Vedete quale grande distruzione è venuta su di loro; ed anche a causa delle loro iniquità furono portati in schiavitù.

 

Mosia 29:19 E se non fosse stato per l'intervento del loro Creatore onnisciente, e ciò a motivo del loro sincero pentimento, essi avrebbero dovuto inevitabilmente rimanere in schiavitù fino ad ora.

 

Mosia 29:20 Ma ecco, egli li liberò poiché si umiliarono dinanzi a lui; e poiché essi gridarono possentemente a lui, egli li liberò dalla schiavitù; e così il Signore opera con il suo potere in ogni occasione fra i figlioli degli uomini, stendendo il braccio di misericordia verso coloro che ripongono la loro fiducia in lui.

 

Mosia 29:21 Ed ecco, ora io vi dico che non potete detronizzare un re iniquo salvo che non sia con molte contese e con lo spargimento di tanto sangue.

 

Mosia 29:22 Poiché, ecco, egli ha i suoi amici nell'iniquità, e tiene le sue guardie attorno a sé; e straccia le leggi di coloro che hanno regnato in giustizia prima di lui, e calpesta sotto i piedi i comandamenti di Dio;

 

Mosia 29:23 Ed emana delle leggi e le manda fra il suo popolo; sì, leggi conformi alla sua malvagità; e chiunque non obbedisca alle sue leggi, egli fa sì che sia annientato; e manderà i suoi eserciti in guerra contro chiunque si ribelli, e se potrà lo distruggerà; e così un re ingiusto perverte le vie di ogni rettitudine.

 

Mosia 29:24 Ed ora ecco io vi dico, non è opportuno che tali abominazioni cadano su di voi.

 

Mosia 29:25 Perciò scegliete voi, per voce di questo popolo, dei giudici, affinché possiate essere giudicati secondo le leggi che vi sono state date dai nostri padri, che sono giuste, e che furono date loro dalla mano del Signore.

 

Mosia 29:26 Ora non avviene comunemente che la voce del popolo desideri qualcosa contraria a ciò che è giusto; ma avviene comunemente che una minoranza del popolo desideri ciò che non è giusto; perciò osserverete ciò e ne farete la vostra legge -- trattare i vostri affari mediante la voce del popolo.

 

Mosia 29:27 E se verrà il tempo in cui la voce del popolo sceglierà l'iniquità, sarà allora il tempo in cui i giudizi di Dio cadranno su di voi; sì, sarà allora il tempo in cui egli vi punirà con grandi distruzioni, come ha punito finora questo paese.

 

Mosia 29:28 Ed ora, se avrete dei giudici, ed essi non vi giudicheranno secondo la legge che è stata data, potrete far sì che siano giudicati da un giudice superiore.

 

Mosia 29:29 Se i vostri giudici superiori non emaneranno giudizi giusti, farete sì che un piccolo numero dei vostri giudici inferiori si raduni, ed essi giudicheranno i vostri giudici superiori, secondo la voce del popolo.

 

Mosia 29:30 E io vi comando di fare queste cose nel timore del Signore; e io vi comando di fare queste cose, e di non avere alcun re; così, se questo popolo commetterà peccati e iniquità, essi ricadranno sul loro capo.

 

Mosia 29:31 Poiché, ecco, io vi dico, i peccati di molti popoli sono stati causati dalle iniquità dei loro re; perciò le loro iniquità sono ricadute sulla testa dei loro re.

 

Mosia 29:32 Ed ora io desidero che questa ineguaglianza non esista più in questo paese, specialmente fra questo mio popolo; ma io desidero che questo paese sia un paese di libertà, e che ognuno possa godere allo stesso modo dei suoi diritti e privilegi fino a quando il Signore riterrà opportuno che noi possiamo vivere ed avere in eredità il paese, sì, fintanto che qualcuno della nostra posterità rimanga sulla faccia del paese.

 

Mosia 29:33 E molte altre cose scrisse loro re Mosia, svelando loro tutte le prove e le difficoltà di un re giusto, sì, tutti i travagli dell'anima per il suo popolo, ed anche tutte le lagnanze del popolo verso il loro re; ed egli spiegò loro tutto ciò.

 

Mosia 29:34 E disse loro che queste cose non dovrebbero esistere; ma che il fardello dovrebbe ricadere su tutto il popolo, affinché ogni uomo possa portarne la sua parte.

 

Mosia 29:35 Ed egli svelò loro anche tutti gli svantaggi ai quali verrebbero sottoposti, se avessero un re ingiusto a governare su di loro;

 

Mosia 29:36 Sì, tutte le sue iniquità ed abominazioni, e tutte le guerre, le contese, lo spargimento di sangue, i furti, i saccheggi, il commettere prostituzioni ed ogni sorta di iniquità che non possono essere enumerate -- dicendo loro che queste cose non dovrebbero esistere, poiché sono chiaramente contrarie ai comandamenti di Dio.

 

Mosia 29:37 Ed ora avvenne, dopo che re Mosia ebbe inviato queste cose fra il popolo, che essi si convinsero della veridicità delle sue parole.

 

Mosia 29:38 Perciò rinunciarono ai loro desideri di avere un re e divennero estremamente ansiosi che ogni uomo avesse eguali opportunità in tutto il paese, sì, e ogni uomo espresse la volontà di rispondere dei propri peccati.

 

Mosia 29:39 Perciò avvenne che si riunirono insieme in gruppi per tutto il paese, per discutere a voce riguardo a coloro che avrebbero dovuto essere i loro giudici, per giudicarli secondo le leggi che erano state date loro; e gioirono grandemente a motivo della libertà che era stata loro accordata.

 

Mosia 29:40 E divenne forte in loro l'amore per Mosia; sì, lo stimavano più di ogni altro uomo; poiché non guardavano a lui come a un tiranno in cerca di guadagno, sì, di quel lucro che corrompe l'anima; poiché egli non aveva estorto loro alcuna ricchezza, né si era dilettato di spargere sangue; ma aveva stabilito la pace nel paese, ed aveva accordato al suo popolo di essere liberato da ogni sorta di schiavitù; perciò lo stimavano grandemente, sì, oltre misura.

 

Mosia 29:41 E avvenne che essi nominarono dei giudici per governare su di loro, ossia per giudicarli secondo la legge; e fecero questo in tutto il paese.

 

Mosia 29:42 E avvenne che Alma fu eletto primo giudice supremo, essendo egli anche il sommo sacerdote, avendogli suo padre conferito tale ufficio e avendolo incaricato riguardo a tutti gli affari della chiesa.

 

Mosia 29:43 Ed ora avvenne che Alma camminò nelle vie del Signore, e obbedì ai suoi comandamenti, ed emise giudizi giusti; e vi fu pace continua in tutto il paese.

 

Mosia 29:44 E così cominciò il regno dei giudici in tutto il paese di Zarahemla, fra tutti i popoli che erano chiamati Nefiti; ed Alma era il primo giudice e il giudice supremo.

 

Mosia 29:45 Ed ora avvenne che suo padre morì, all'età di ottantadue anni, avendo vissuto per adempiere ai comandamenti di Dio.

 

Mosia 29:46 E avvenne che anche Mosia morì nel trentatreesimo anno del suo regno, all'età di sessantatré anni; facendo in totale cinquecentonove anni dal tempo in cui Lehi aveva lasciato Gerusalemme.

 

Mosia 29:47 E così finì il regno dei re sul popolo di Nefi; e così finirono i giorni di Alma, che fu il fondatore della loro chiesa.

 

IL LIBRO DI ALMA

Il figlio di Alma

 

II racconto di Alma, che era il figlio di Alma, primo giudice supremo del popolo di Nefi e anche sommo sacerdote della chiesa. Un racconto del regno dei giudici, delle guerre e delle contese fra il popolo. E anche il racconto di una guerra fra i Nefiti e i Lamaniti, secondo la storia di Alma, primo giudice supremo.




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