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Методические указания 7 страница




 

Alma 17:20 E quando Ammon entrò nel paese di Ismaele, i Lamaniti lo presero e lo legarono, come era loro uso legare tutti i Nefiti che cadevano nelle loro mani e portarli davanti al re; ed era così lasciato al piacere del re, se ucciderli o trattenerli in schiavitù, o se gettarli in prigione o cacciarli fuori dal paese, secondo la sua volontà e a suo piacimento.

 

Alma 17:21 E così Ammon fu portato davanti al re che regnava sul paese di Ismaele; e il suo nome era Lamoni; ed era un discendente di Ismaele.

 

Alma 17:22 E il re chiese ad Ammon se fosse suo desiderio dimorare nel paese fra i Lamaniti ossia fra il suo popolo.

 

Alma 17:23 E Ammon gli disse: Sì, desidero dimorare qualche tempo fra questo popolo; sì, e forse fino al giorno in cui morrò.

 

Alma 17:24 E avvenne che re Lamoni fu molto compiaciuto di Ammon, e fece sì che fosse sciolto dai legami; e voleva che Ammon prendesse in moglie una delle sue figlie.

 

Alma 17:25 Ma Ammon gli disse: No, ma sarò tuo servo. Ammon diventò dunque servo di re Lamoni. E avvenne che fu messo tra gli altri servi a custodire le greggi di Lamoni, secondo l'uso dei Lamaniti.

 

Alma 17:26 E dopo essere stato per tre giorni al servizio del re, mentre stava andando con i servi lamaniti e le loro greggi al luogo delle acque, che era chiamato acque di Sebus, e tutti i Lamaniti conducono là le loro greggi perché possano abbeverarsi--

 

Alma 17:27 Dunque, mentre Ammon e i servi del re stavano conducendo le loro greggi a questo luogo delle acque, ecco, un certo numero di Lamaniti che erano stati alle acque con le loro greggi, si alzarono e dispersero le greggi di Ammon e dei servi del re, e le dispersero tanto che fuggirono in molte direzioni.

 

Alma 17:28 Allora, i servi del re cominciarono a mormorare, dicendo: Ora il re ci ucciderà, come ha fatto con i nostri fratelli perché le loro greggi erano state disperse per la malvagità di questi uomini. E cominciarono a piangere fortemente, dicendo: Ecco, le nostre greggi sono già disperse.

 

Alma 17:29 Ora essi piangevano per il timore di essere uccisi. Ora, quando Ammon vide ciò, il suo cuore si gonfiò di gioia dentro di lui, poiché disse: Mostrerò a questi miei compagni di servitù il mio potere, ossia il potere che è in me, restituendo queste greggi al re, cosicché potrò guadagnarmi il cuore di questi miei compagni di servitù per poterli indurre a credere nelle mie parole.

 

Alma 17:30 Ed ora, questi erano i pensieri di Ammon, quando vide le afflizioni di coloro che egli definiva suoi fratelli.

 

Alma 17:31 E avvenne che egli li blandì con le sue parole, dicendo: Fratelli miei, state di buon animo, e andiamo alla ricerca delle greggi: le raduneremo e le riporteremo al luogo delle acque; e così preserveremo le greggi per il re, ed egli non ci ucciderà.

 

Alma 17:32 E avvenne che andarono alla ricerca delle greggi, e seguirono Ammon, e si misero a correre con grande rapidità, bloccarono le greggi del re e le radunarono di nuovo al luogo delle acque.

 

Alma 17:33 E quegli uomini si alzarono di nuovo per disperdere le loro greggi; ma Ammon disse ai suoi fratelli: Circondate le greggi tutt'intorno, cosicché non fuggano; e io andrò a lottare con questi uomini che disperdono le nostre greggi.

 

Alma 17:34 Fecero dunque come Ammon aveva comandato loro; ed egli si fece avanti e si presentò per lottare con coloro che stavano presso le acque di Sebus; e non erano pochi in numero.

 

Alma 17:35 Perciò non temevano Ammon, poiché pensavano che uno di loro potesse ucciderlo a loro piacimento, poiché non sapevano che il Signore aveva promesso a Mosia che avrebbe liberato i suoi figli dalle loro mani; né sapevano nulla riguardo al Signore; perciò si deliziavano nell'annientare i loro fratelli; e per questo motivo si erano alzati per disperdere le greggi del re.

 

Alma 17:36 Ma Ammon avanzò e cominciò a lanciar pietre con la sua fionda contro di loro; sì, con grande potenza egli scagliò delle pietre in mezzo a loro e ne uccise così un certo numero, tanto che cominciarono a stupirsi del suo potere; nondimeno si adirarono per l'uccisione dei loro fratelli, ed erano decisi a farlo cadere, perciò, vedendo che non potevano colpirlo con le loro pietre, si fecero avanti con dei bastoni per ucciderlo.

 

Alma 17:37 Ma ecco, a ogni uomo che alzava il bastone per colpire Ammon, egli tagliava il braccio con la sua spada; poiché egli resisteva ai loro colpi, colpendo le loro braccia con il filo della spada, tanto che cominciarono a stupirsi e cominciarono a fuggire dinanzi a lui; sì, e non erano pochi di numero; ed egli li fece fuggire con la forza del suo braccio.

 

Alma 17:38 Ora, sei di essi erano caduti mediante la fionda, ma non ne uccise alcuno con la spada, salvo il loro capo; e tagliò tutte le braccia che erano state alzate contro di lui, e non erano poche.

 

Alma 17:39 E quando li ebbe cacciati lontano, ritornò, ed abbeverarono le greggi e le ricondussero al pascolo del re; ed essi entrarono dal re, portando le braccia che erano state tagliate dalla spada di Ammon, di coloro che avevano cercato di ucciderlo; e furono portate al re a testimonianza delle cose che avevano fatto.

 

Alma Capitolo 18

 

Re Lamoni suppone che Ammon sia il Grande Spirito -- Ammon istruisce il re sulla creazione, sui rapporti di Dio con gli uomini e sulla redenzione che viene tramite Cristo -- Lamoni crede e cade a terra come morto. Circa 90 a.C.

 

Alma 18:1 E AVVENNE che re Lamoni fece sì che i suoi servitori si facessero avanti e attestassero tutte le cose che avevano visto riguardanti il fatto.

 

Alma 18:2 E quando ebbero tutti attestato le cose che avevano visto ed egli ebbe saputo della fedeltà di Ammon nel proteggere le sue greggi, ed anche del suo gran potere nel lottare contro coloro che cercavano di ucciderlo, fu grandemente stupito e disse: Sicuramente costui è più che un uomo. Ecco, non è questi il Grande Spirito che manda tali grandi punizioni su questo popolo a causa dei suoi omicidii?

 

Alma 18:3 Ed essi risposero al re e dissero: Se egli sia il Grande Spirito o un uomo, noi non sappiamo; ma sappiamo soltanto questo: che egli non può essere ucciso dai nemici del re, né essi possono disperdere le greggi del re quando egli è con noi, a motivo della sua abilità e grande forza; sappiamo dunque che egli è amico del re. Ed ora, o re, noi non crediamo che un uomo abbia un così gran potere, poiché sappiamo che egli non può essere ucciso.

 

Alma 18:4 Allora, quando il re ebbe udito queste parole, disse loro: Ora so che egli è il Grande Spirito; ed è sceso in questo tempo per preservare la vostra vita, affinché non vi uccidessi come feci con i vostri fratelli. Ora, questo è il Grande Spirito di cui hanno parlato i nostri padri.

 

Alma 18:5 Ora, questa era la tradizione di Lamoni, che aveva ricevuto da suo padre: che esisteva un Grande Spirito. Nonostante essi credessero in un Grande Spirito, supponevano che qualsiasi cosa facessero fosse giusta; nondimeno Lamoni cominciò a temere grandemente, per timore di aver fatto male a uccidere i suoi servi;

 

Alma 18:6 Poiché ne aveva uccisi molti perché i loro fratelli avevano disperso le loro greggi nel luogo dell'acqua; e così, poiché le loro greggi erano state disperse, essi furono uccisi.

 

Alma 18:7 Ora, era consuetudine di questi Lamaniti stare presso le acque di Sebus per disperdere le greggi del popolo, per poter in tal modo spingere sulle loro terre molte di quelle che erano state disperse, essendo questa una pratica di saccheggio fra loro.

 

Alma 18:8 E avvenne che re Lamoni indagò presso i suoi servitori, dicendo: Dov'è quest'uomo che ha un così grande potere?

 

Alma 18:9 Ed essi gli dissero: Ecco, sta nutrendo i tuoi cavalli. Ora, il re aveva comandato ai suoi servitori, prima che essi andassero ad abbeverare le greggi, di preparare i cavalli e i carri e di condurlo al paese di Nefi; poiché una grande festa era stata fissata nel paese di Nefi dal padre di Lamoni, che era re su tutto il paese.

 

Alma 18:10 Ora, quando re Lamoni udì che Ammon stava preparando i cavalli e i carri, fu ancora più stupito a motivo della fedeltà di Ammon, dicendo: Sicuramente non c'è stato nessun servo fra tutti i miei servi che sia stato fedele quanto quest'uomo; poiché ricorda perfino tutti i miei ordini per eseguirli.

 

Alma 18:11 Ora io so con certezza che costui è il Grande Spirito, e vorrei che entrasse da me, ma non oso.

 

Alma 18:12 E avvenne che quando Ammon ebbe approntato i cavalli e i carri per il re e i suoi servi, entrò dal re e vide che il re aveva cambiato espressione; stava dunque per ritirarsi dalla sua presenza.

 

Alma 18:13 E uno dei servi del re gli disse: Rabbana, che interpretato significa potente o grande re; pensando che i re debbano essere potenti; e gli disse così: Rabbana il re desidera che tu rimanga.

 

Alma 18:14 Perciò Ammon si volse verso il re e gli disse: Cosa vuoi che io faccia per te, o re? E il re non gli rispose per lo spazio di un'ora secondo il loro tempo, perché non sapeva cosa dovesse dirgli.

 

Alma 18:15 E avvenne che Ammon gli disse di nuovo: Cosa desideri da me? Ma il re non gli rispose.

 

Alma 18:16 E avvenne che Ammon, essendo ricolmo dello Spirito di Dio, percepì dunque i pensieri del re. E gli disse: E forse perché hai udito che ho difeso i tuoi servi e le tue greggi, e ho ucciso con la fionda e con la spada sette dei loro fratelli, e ho tagliato le braccia di altri, per difendere le tue greggi e i tuoi servi; ecco, è questo che causa la tua meraviglia?

 

Alma 18:17 Io ti dico: perché mai la tua meraviglia è tanto grande? Ecco, io sono un uomo, e sono tuo servo; perciò qualsiasi cosa tu desideri, che sia giusta, io la farò.

 

Alma 18:18 Ora, quando il re ebbe udito queste parole, si meravigliò di nuovo, poiché vide che Ammon poteva discernere i suoi pensieri; ma nonostante ciò re Lamoni aprì la bocca e gli disse: Chi sei tu? Sei tu quel Grande Spirito che conosce ogni cosa?

 

Alma 18:19 Ammon rispose e gli disse: Non lo sono.

 

Alma 18:20 E il re disse: Come conosci i pensieri del mio cuore? Puoi parlare liberamente e dirmi queste cose; e dimmi pure mediante quale potere hai ucciso e tagliato le braccia dei miei fratelli che disperdevano le mie greggi --

 

Alma 18:21 Ed ora, se tu mi parlerai di queste cose, io ti darò qualsiasi cosa tu desideri; e se fosse necessario, ti proteggerei con i miei eserciti; ma so che tu sei più potente di tutti loro; nondimeno ti accorderò qualsiasi cosa tu desideri da me.

 

Alma 18:22 Ora Ammon, essendo saggio, ma inoffensivo, disse a Lamoni: Darai ascolto alle mie parole, se ti dico per mezzo di quale potere faccio queste cose? E questa è la cosa che desidero da te.

 

Alma 18:23 E il re gli rispose, e disse: Sì, crederò a tutte le tue parole. E così fu preso con l'astuzia.

 

Alma 18:24 E Ammon cominciò a parlargli arditamente, e gli disse: Credi tu che vi sia un Dio?

 

Alma 18:25 Ed egli rispose, e gli disse: Non so cosa ciò significhi.

 

Alma 18:26 E allora Ammon disse: Credi tu che vi sia un Grande Spirito?

 

Alma 18:27 Ed egli disse: Sì.

 

Alma 18:28 E Ammon disse: Questi è Dio. E Ammon gli disse di nuovo: Credi tu che questo Grande Spirito, che è Dio, abbia creato tutte le cose che sono in cielo e in terra?

 

Alma 18:29 Ed egli disse: Sì, credo che egli abbia creato tutte le cose che sono in terra; ma non conosco i cieli.

 

Alma 18:30 E Ammon gli disse: I cieli sono il luogo in cui dimorano Dio e tutti i suoi santi angeli.

 

Alma 18:31 E re Lamoni disse: Sta al disopra della terra?

 

Alma 18:32 E Ammon disse: Sì, ed egli guarda dall'alto tutti i figlioli degli uomini; e conosce tutti i pensieri e gli intenti del cuore; poiché tutti furono creati dalla sua mano fin dal principio.

 

Alma 18:33 E re Lamoni disse: Io credo a tutte queste cose che hai detto. Sei tu mandato da Dio?

 

Alma 18:34 Ammon gli disse: Io sono un uomo, e l'uomo nel principio fu creato a immagine di Dio; e io sono chiamato dal suo Santo Spirito a insegnare queste cose a questo popolo, affinché possa essere portato a conoscere ciò che è giusto e vero.

 

Alma 18:35 E una porzione di questo Spirito dimora in me, il che mi dà conoscenza e anche potere, secondo la mia fede e i miei desideri che sono entrambi in Dio.

 

Alma 18:36 Ora, quando Ammon ebbe detto queste parole, cominciò dalla creazione del mondo e anche dalla creazione di Adamo, e gli disse ogni cosa riguardo alla caduta dell'uomo, e illustrò ed espose davanti a lui gli annali e le Sacre Scritture del popolo, che erano state dette dai profeti fino al tempo in cui il loro padre, Lehi lasciò Gerusalemme.

 

Alma 18:37 E raccontò loro pure (poiché si rivolgeva al re e ai suoi servi) tutti i viaggi dei loro padri nel deserto, tutte le loro sofferenze per la fame e la sete, il loro travaglio e così via.

 

Alma 18:38 E raccontò loro pure riguardo alle ribellioni di Laman e Lemuele e dei figli di Ismaele, sì, riferì loro tutte le loro ribellioni; ed espose loro tutti gli annali e le Scritture, dal tempo in cui Lehi lasciò Gerusalemme fino al presente.

 

Alma 18:39 Ma ciò non è tutto; poiché egli espose loro il piano di redenzione, che fu preparato fin dalla fondazione del mondo; e fece loro conoscere anche circa la venuta di Cristo, e fece loro conoscere tutte le opere del Signore.

 

Alma 18:40 E avvenne, dopo che ebbe detto tutte queste cose, e le ebbe esposte al re, che il re credette a tutte le sue parole.

 

Alma 18:41 E cominciò a gridare al Signore, dicendo: O Signore, abbi misericordia; secondo la Tua grande misericordia che hai avuto per il popolo di Nefi, abbine per me e per il mio popolo!

 

Alma 18:42 Ed ora, quando ebbe detto questo, cadde a terra come se fosse morto.

 

Alma 18:43 E avvenne che i suoi servi lo presero e lo portarono da sua moglie, e lo stesero su un letto; ed egli giacque come se fosse morto per lo spazio di due giorni e due notti; e sua moglie, i suoi figli e le sue figlie fecero cordoglio secondo l'uso dei Lamaniti, lamentando grandemente la sua perdita.

 

Alma Capitolo 19

 

Lamoni riceve la luce della vita eterna e vede il Redentore -- I suoi familiari perdono i sensi e alcuni vedono gli angeli -- Ammon è salvato miracolosamente -- Egli ne battezza molti e istituisce tra loro una chiesa. Circa 90 a.C.

 

Alma 19:1 E AVVENNE che, dopo due giorni e due notti, essi stavano per prendere il suo corpo e deporlo in un sepolcro che avevano fatto allo scopo di seppellire i loro morti.

 

Alma 19:2 Ora la regina, venuta a conoscenza della fama di Ammon, lo mandò dunque a chiamare e chiese che entrasse da lei.

 

Alma 19:3 E avvenne che Ammon fece come gli fu comandato ed entrò dalla regina e desiderò sapere da lei ciò che voleva che egli facesse.

 

Alma 19:4 Ed ella gli disse: I servitori di mio marito mi hanno fatto sapere che tu sei un profeta di un santo Dio, e che hai il potere di compiere molte opere potenti nel suo nome;

 

Alma 19:5 Perciò, se è così, vorrei che tu entrassi a vedere mio marito, poiché egli è stato steso sul suo letto per lo spazio di due giorni e due notti; e alcuni dicono che non è morto, mentre altri dicono che è morto e che puzza, e dovrebbe essere messo nel sepolcro; per conto mio, per me non puzza.

 

Alma 19:6 Ora, ciò era quanto Ammon desiderava, poiché sapeva che re Lamoni era sotto il potere di Dio; egli sapeva che l'oscuro velo dell'incredulità era stato rimosso dalla sua mente e la luce che aveva illuminato la sua mente, che era la luce della gloria di Dio, che era la meravigliosa luce della sua bontà -- sì, questa luce aveva infuso una tale gioia nella sua anima, dato che la nube di tenebre era stata dissipata e che la luce della vita eterna era stata accesa nella sua anima, sì, egli sapeva che ciò aveva sopraffatto il suo organismo naturale e che egli era stato rapito in Dio --

 

Alma 19:7 Pertanto ciò che la regina desiderava da lui era il suo unico desiderio. Perciò egli entrò a vedere il re, secondo quanto la regina gli aveva chiesto; e vide il re, e si rese conto che non era morto.

 

Alma 19:8 E disse alla regina: Egli non è morto, ma dorme in Dio; e domani si alzerà di nuovo; dunque non seppellitelo.

 

Alma 19:9 E Ammon le disse: Credi tu a questo? Ed ella gli disse: Non ho avuto altro testimone, salvo la tua parola e la parola dei nostri servi; nondimeno io credo che sarà secondo quanto tu hai detto.

 

Alma 19:10 E Ammon le disse: Tu sei benedetta a motivo della tua grandissima fede; io ti dico o donna, che non v'è stata una così grande fede fra tutti i popoli dei Nefiti.

 

Alma 19:11 E avvenne che ella vegliò al letto di suo marito, da quel momento fino all'ora dell'indomani in cui Ammon aveva indicato che si sarebbe alzato.

 

Alma 19:12 E avvenne che egli si alzò, secondo le parole di Ammon; e mentre si alzava stese la mano verso la donna e disse: Benedetto sia il nome di Dio, e benedetta sei tu.

 

Alma 19:13 Poiché, sicuramente come tu vivi, ecco, io ho veduto il mio Redentore; ed egli verrà e nascerà da una donna e redimerà tutta l'umanità che crede nel suo nome. Ora, quando ebbe detto queste parole, il suo cuore si gonfiò in lui ed egli si accasciò di nuovo per la gioia; e anche la regina si accasciò, sopraffatta dallo Spirito.

 

Alma 19:14 Ora Ammon, vedendo lo Spirito del Signore riversato secondo le sue preghiere sui Lamaniti suoi fratelli, che erano stati causa di tanto cordoglio fra i Nefiti, ovvero fra tutto il popolo di Dio, a causa delle loro iniquità e delle loro tradizioni, cadde in ginocchio e cominciò a riversare la sua anima in preghiera e in ringraziamento a Dio per ciò che egli aveva fatto per i suoi fratelli; e anche lui fu sopraffatto dalla gioia; e così tutti e tre erano accasciati a terra.

 

Alma 19:15 Ora, quando i servi del re videro che erano caduti, cominciarono anch'essi a gridare a Dio, poiché il timore del Signore era venuto anche su di loro; poiché erano loro che erano stati dinanzi al re e gli avevano attestato del grande potere di Ammon.

 

Alma 19:16 E avvenne che essi invocarono il nome del Signore con tutte le loro forze, finché furono tutti caduti a terra, salvo una delle donne lamanite, il cui nome era Abish, che si era convertita al Signore da molti anni in conseguenza di una straordinaria visione di suo padre --

 

Alma 19:17 Così, essendosi convertita al Signore, senza mai averlo fatto sapere, dunque, quando vide che tutti i servi di Lamoni erano caduti a terra, e anche la sua padrona, la regina, il re e Ammon giacevano prostrati a terra, seppe che quello era il potere di Dio, e cogliendo questa occasione per far conoscere al popolo quanto era accaduto fra loro, cosicché vedendo quella scena sarebbero stati indotti a credere nel potere di Dio, dunque essa corse fuori di casa in casa facendo conoscere ciò al popolo.

 

Alma 19:18 Ed essi cominciarono a riunirsi presso la casa del re. E venne una moltitudine, e con loro stupore videro il re, la regina e i loro servi, accasciati a terra; e giacevano tutti là, come se fossero morti; e videro anche Ammon, ed ecco egli era un nefita.

 

Alma 19:19 Allora, cominciarono a mormorare tra di loro; alcuni dicevano che era un gran male che era sceso su di loro, ossia sul re e la sua casa, perché aveva permesso al Nefita di rimanere nel paese.

 

Alma 19:20 Ma altri li rimproveravano dicendo: Il re ha portato questo male sulla sua casa perché uccise i suoi servi le cui greggi erano state disperse alle acque di Sebus.

 

Alma 19:21 Ed erano anche rimproverati da quegli uomini che erano stati alle acque di Sebus e avevano disperso le greggi che appartenevano al re, poiché erano adirati contro Ammon a causa del numero dei loro fratelli che egli aveva ucciso alle acque di Sebus, mentre difendeva le greggi del re.

 

Alma 19:22 Ora, uno di essi, il cui fratello era stato ucciso dalla spada di Ammon, essendo molto adirato contro Ammon, estrasse la spada e avanzò per farla cadere su Ammon, per ucciderlo; e come alzò la spada per colpirlo, ecco, cadde morto.

 

Alma 19:23 Ora vediamo che Ammon non poteva essere ucciso, poiché il Signore aveva detto a Mosia, suo padre: Io lo risparmierò, e gli sarà fatto secondo la tua fede -- dunque Mosia lo aveva affidato al Signore.

 

Alma 19:24 E avvenne che quando la moltitudine vide che l'uomo che aveva alzato la spada per uccidere Ammon era caduto morto, il timore scese su tutti loro, e non osavano allungare la mano per toccare lui o alcuno di quelli che erano caduti; e cominciarono di nuovo a chiedersi tra loro quale potesse essere la causa di questo grande potere, ossia che cosa potevano significare tutte queste cose.

 

Alma 19:25 E avvenne che ve n'erano molti fra loro che dicevano che Ammon era il Grande Spirito, e altri dicevano che egli era stato mandato dal Grande Spirito

 

Alma 19:26 Ma altri rimproveravano tutti loro, dicendo che era un mostro, che era stato mandato dai Nefiti per tormentarli.

 

Alma 19:27 E ve n'erano alcuni che dicevano che Ammon era stato mandato dal Grande Spirito per affliggerli a causa delle loro iniquità; e che era il Grande Spirito che aveva sempre assistito i Nefiti, che li aveva sempre liberati dalle loro mani; e dicevano che era questo Grande Spirito che aveva distrutto tanti dei loro fratelli, i Lamaniti.

 

Alma 19:28 E così la contesa cominciò ad essere molto aspra fra loro. E mentre stavano così discutendo, venne la serva che aveva fatto radunare la moltitudine, e quando vide la contesa che esisteva fra la moltitudine ne fu grandemente addolorata, fino alle lacrime.

 

Alma 19:29 E avvenne che ella andò e prese la regina per la mano, per poterla forse alzare da terra; e non appena le toccò la mano ella si alzò e stette in piedi, e gridò ad alta voce, dicendo: O Gesù benedetto, che mi hai salvata da un terribile inferno! O Dio benedetto, abbi misericordia di questo popolo!

 

Alma 19:30 E quando ebbe detto questo batté le mani, essendo piena di gioia, pronunciando molte parole che non furono comprese; e quando ebbe fatto questo prese il re Lamoni per mano; ed ecco, egli si alzò e stette in piedi.

 

Alma 19:31 Ed egli immediatamente, vedendo la contesa tra il suo popolo, venne avanti e cominciò a rimproverarli e ad insegnare loro le parole che aveva udito dalla bocca di Ammon; e tutti coloro che udirono le sue parole credettero e si convertirono al Signore.

 

Alma 19:32 Ma ve ne furono molti fra loro che non vollero ascoltare le sue parole; perciò se ne andarono per la loro strada.

 

Alma 19:33 E avvenne che quando Ammon si alzò, egli pure si prese cura di loro, e lo fecero anche tutti i servi di Lamoni; e tutti loro proclamarono al popolo la stessa cosa: che il loro cuore era stato mutato; che non avevano più alcun desiderio di fare il male.

 

Alma 19:34 Ed ecco, molti proclamarono al popolo di aver visto degli angeli e di aver conversato con loro; e così essi avevano detto loro cose di Dio e della sua giustizia.

 

Alma 19:35 E avvenne che ve ne furono molti che credettero alle loro parole; e tutti coloro che credettero furono battezzati; e diventarono un popolo giusto e stabilirono una chiesa tra loro.

 

Alma 19:36 E così cominciò l'opera del Signore fra i Lamaniti; così il Signore iniziò a riversare il suo Spirito su di loro; e vediamo che il suo braccio è teso a tutte le persone che vogliono pentirsi e credere nel suo nome.

 

Alma Capitolo 20

 

Il Signore manda Ammon a Middoni a liberare i suoi fratelli imprigionati, -- Ammon e Lamoni incontrano il padre di Lamoni, che è re di tutto il paese -- Ammon obbliga il vecchio re ad acconsentire al rilascio dei suoi fratelli. Circa 90 a.C.

 

Alma 20:1 E AVVENNE, quando ebbero stabilito una chiesa in quel paese, che re Lamoni volle che Ammon andasse con lui nel paese di Nefi, per poterlo presentare a suo padre.

 

Alma 20:2 E la voce del Signore venne ad Ammon, dicendo: Non salire al paese di Nefi, poiché, ecco, il re cercherà di toglierti la vita; ma va' nel paese di Middoni; poiché ecco, tuo fratello Aaronne, e anche Mulochi e Amma, sono in prigione.

 

Alma 20:3 Ora, avvenne che quando Ammon ebbe udito ciò disse a Lamoni: Ecco, mio fratello e altri fratelli sono in prigione a Middoni, e io vado per poterli liberare.

 

Alma 20:4 Allora Lamoni disse ad Ammon: Io so che nella forza del Signore tu puoi fare ogni cosa. Ma ecco, io verrò con te nel paese di Middoni; poiché il re del paese di Middoni il cui nome è Antiomno, mi è amico; andrò dunque nel paese di Middoni per adulare il re del paese, ed egli farà uscire i tuoi fratelli di prigione. Ora, Lamoni gli disse: Chi ti ha detto che i tuoi fratelli sono in prigione?

 

Alma 20:5 E Ammon gli disse: Nessuno me l'ha detto, salvo Dio; ed egli mi ha detto: Va' a liberare i tuoi fratelli, poiché sono in prigione nel paese di Middoni.

 

Alma 20:6 Ora quando Lamoni ebbe udito ciò, fece approntare dai suoi servi i cavalli e i carri.

 

Alma 20:7 E disse ad Ammon: Vieni, io scenderò con te nel paese di Middoni e là implorerò il re di far uscire i tuoi fratelli di prigione.

 

Alma 20:8 E avvenne che mentre Ammon e Lamoni stavano viaggiando verso quel luogo, incontrarono il padre di Lamoni, che era re di tutto il paese.

 

Alma 20:9 Ed ecco, il padre di Lamoni gli disse: Perché non sei venuto alla festa in quel gran giorno in cui feci una festa per i miei figli e per il mio popolo?

 

Alma 20:10 E disse anche: Dove stai andando con questo nefita, che è uno dei figli di un mentitore?

 

Alma 20:11 E avvenne che Lamoni gli raccontò dove stava andando, poiché temeva di offenderlo.

 

Alma 20:12 E gli disse anche tutti i motivi per cui era rimasto nel suo regno, cosicché non era andato da suo padre alla festa che egli aveva preparato.

 

Alma 20:13 Ed ora, quando Lamoni gli ebbe raccontato tutte queste cose, ecco, con suo stupore, suo padre si adirò contro di lui, e disse; Lamoni, tu vai a liberare questi nefiti, che sono figli di un mentitore. Ecco, egli derubò i nostri padri; ed ora anche i suoi figli sono venuti fra noi per ingannarci con la loro astuzia e le loro menzogne, per derubarci di nuovo delle nostre proprietà.

 

Alma 20:14 Ora, il padre di Lamoni gli comandò di uccidere Ammon con la spada. E gli comandò anche di non andare nel paese di Middoni, ma di tornare con lui nel paese di Ismaele.




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