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Методические указания 21 страница




 

Helaman 1:33 E avvenne che Moroniha riprese possesso della città di Zarahemla, e fece sì che i Lamaniti che erano stati fatti prigionieri se ne andassero in pace dal paese.

 

Helaman 1:34 E così finì il quarantunesimo anno del regno dei giudici.

 

Helaman Capitolo 2

 

Helaman figlio di Helaman diviene giudice supremo -- Gadianton guida la banda di Kishcumen -- Il servo di Helaman uccide Kishcumen, e la banda di Gadianton fugge nel deserto. Circa 50-49 a.C.

 

Helaman 2:1 E AVVENNE che nel quarantaduesimo anno del regno dei giudici, dopo che Moroniha ebbe stabilito di nuovo la pace fra i Nefiti e i Lamaniti, ecco, non v'era nessuno ad occupare il seggio del giudizio; cominciò perciò ad esservi di nuovo una contesa fra il popolo riguardo a chi dovesse occupare il seggio del giudizio.

 

Helaman 2:2 E avvenne che Helaman, che era figlio di Helaman, fu nominato dalla voce del popolo ad occupare il seggio del giudizio.

 

Helaman 2:3 Ma ecco, Kishcumen, che aveva ucciso Pahoran, si pose in agguato per distruggere anche Helaman; ed era appoggiato dalla sua banda, che aveva fatto alleanza affinché nessuno venisse a conoscenza della sua malvagità.

 

Helaman 2:4 Poiché vi era un certo Gadianton, che era estremamente abile in molte parole e anche in astuzia per compiere opere segrete di omicidii e latrocini; egli divenne dunque il capo della banda di Kishcumen.

 

Helaman 2:5 Perciò li lusingò, e lusingò anche Kishcumen, che se lo avessero posto sul seggio del giudizio egli avrebbe accordato a coloro che appartenevano alla sua banda d'esser posti in potere ed autorità tra il popolo; perciò Kishcumen cercò di distruggere Helaman.

 

Helaman 2:6 E avvenne che mentre stava andando al seggio del giudizio per distruggere Helaman, ecco, uno dei servi di Helaman, che era uscito di notte e grazie a un travestimento era venuto a conoscenza dei piani che erano stati preparati da questa banda per distruggere Helaman --

 

Helaman 2:7 E avvenne che egli incontrò Kishcumen e gli diede un segno; perciò Kishcumen gli rese noto l'oggetto dei suoi desideri, chiedendogli di condurlo al seggio del giudizio, per poter uccidere Helaman.

 

Helaman 2:8 E quando il servo di Helaman ebbe conosciuto le intenzioni di Kishcumen e come fosse suo obiettivo uccidere, e che anche l'obiettivo di coloro che appartenevano alla sua banda era di uccidere e rubare e ottenere potere (ed era questo il loro piano segreto e il loro complotto), il servo di Helaman disse a Kishcumen: Andiamo al seggio del giudizio.

 

Helaman 2:9 Ora, ciò fece molto piacere a Kishcumen, poiché suppose di poter attuare il suo piano; ma ecco, mentre andavano al seggio del giudizio, il servo di Helaman pugnalò Kishcumen proprio al cuore, cosicché cadde morto senza un gemito. Ed egli corse a riferire a Helaman tutto ciò che aveva veduto, udito e fatto.

 

Helaman 2:10 E avvenne che Helaman mandò a catturare quella banda di predoni e di segreti omicidi, affinché potessero venire giustiziati secondo la legge.

 

Helaman 2:11 Ma ecco, quando Gadianton si accorse che Kishcumen non era ritornato, temette di venir distrutto; fece dunque sì che la sua banda lo seguisse. E per un cammino segreto fuggirono dal paese, nel deserto; e così, quando Helaman mandò a catturarli, non poterono trovarli in alcun luogo.

 

Helaman 2:12 E di questo Gadianton si parlerà ancora più avanti. E così finì il quarantaduesimo anno del regno dei giudici sul popolo di Nefi.

 

Helaman 2:13 Ed ecco, alla fine di questo libro vedrete che questo Gadianton si rivelò la rovina, sì, la quasi totale distruzione del popolo di Nefi.

 

Helaman 2:14 Ecco, non intendo la fine del libro di Helaman, ma intendo la fine del libro di Nefi, dal quale ho preso tutto il racconto che ho scritto.

 

Helaman Capitolo 3

 

Molti Nefiti emigrano nel paese a settentrione -- Costruiscono case di cemento e tengono molti annali -- Decine di migliaia sono convertiti e sono battezzati -- La parola di Dio conduce gli uomini alla salvezza -- Nefi, il figlio di Helaman, occupa il seggio del giudizio. Circa 49-39 a.C.

 

Helaman 3:1 ED ora, avvenne che nel quarantatreesimo anno del regno dei giudici non vi fu nessuna contesa fra il popolo di Nefi, salvo un po' di orgoglio che esisteva nella chiesa e che causò qualche piccolo dissenso fra il popolo, le quali questioni furono sistemate alla fine del quarantatreesimo anno.

 

Helaman 3:2 E nel quarantaquattresimo anno non vi fu nessuna contesa fra il popolo, né vi furono molte contese nel quarantacinquesimo anno.

 

Helaman 3:3 E avvenne che nel quarantaseiesimo, sì, vi fu molta contesa e molti dissensi; nel corso dei quali vi furono moltissimi che lasciarono il paese di Zarahemla e andarono nel paese a settentrione, per ereditare il paese.

 

Helaman 3:4 E viaggiarono per una grandissima distanza, tanto che giunsero a grandi distese d'acqua e molti fiumi.

 

Helaman 3:5 Sì, e si sparsero in ogni parte del paese, in tutte quelle parti che non fossero state rese desolate e senza alberi, a causa dei molti abitanti che avevano in precedenza ereditato il paese.

 

Helaman 3:6 Ed ora, nessuna parte del paese era desolata, eccezione fatta per gli alberi; ma era stato chiamato desolato a causa della vastità della distruzione del popolo che aveva abitato il paese in precedenza.

 

Helaman 3:7 Ed essendoci soltanto pochi alberi sulla faccia del paese, nondimeno il popolo che vi giunse divenne espertissimo nel lavorare il cemento; perciò costruirono case in cemento, nelle quali abitarono.

 

Helaman 3:8 E avvenne che si moltiplicarono e si sparsero, e andarono dal paese meridionale al paese settentrionale; e tanto si sparsero che cominciarono a coprire la faccia di tutta la terra, dal mare del sud al mare del nord, dal mare occidentale al mare orientale.

 

Helaman 3:9 E il popolo che era nel paese a settentrione dimorò in tende e in case di cemento; ed essi lasciarono che qualsiasi albero che spuntava sulla faccia del paese potesse crescere, per poter avere, col tempo, del legno per costruire le loro case, sì, le loro città, i loro templi, le loro sinagoghe, i loro santuari ed ogni sorta dei loro edifici.

 

Helaman 3:10 E avvenne che, siccome il legno era estremamente scarso nel paese a settentrione, ne mandarono molto per nave.

 

Helaman 3:11 E così misero in grado il popolo del paese a settentrione di costruire molte città, sia in legno che in cemento.

 

Helaman 3:12 E avvenne che ve ne furono molti del popolo di Ammon, che erano Lamaniti di nascita, che si recarono pure in quel paese.

 

Helaman 3:13 Ed ora, sono stati tenuti molti annali sulle vicende di questo popolo, da molte di queste persone, che sono particolareggiati e molto ampi, a loro riguardo.

 

Helaman 3:14 Ma ecco, in quest'opera non può esser contenuta la centesima parte delle vicende di questo popolo, sì, il racconto dei Lamaniti e dei Nefiti, e le loro guerre, e le contese e i dissensi, e le loro predicazioni, e le loro profezie, e le loro navigazioni, e la costruzione di navi, e l'edificazione di templi, e di sinagoghe, e dei loro santuari, e la loro rettitudine, e la loro malvagità, e i loro omicidi, e le loro ruberie, e i loro saccheggi ed ogni sorta di abominazioni e di prostituzioni.

 

Helaman 3:15 Ma, ecco, vi sono molti libri e molti annali di ogni specie, e sono stati tenuti principalmente dai Nefiti.

 

Helaman 3:16 E sono stati tramandati dai Nefiti da una generazione all'altra, fino a che sono caduti in trasgressione e sono stati uccisi, depredati, inseguiti, scacciati, uccisi e dispersi sulla faccia della terra, e si sono mescolati ai Lamaniti, finché non sono più stati chiamati Nefiti, divenendo malvagi, selvaggi, feroci, sì, diventando proprio dei Lamaniti.

 

Helaman 3:17 Ed ora ritorno di nuovo al mio racconto; dunque, quello di cui ho parlato successe dopo che vi erano state grandi contese e tumulti, e guerre e dissensi fra il popolo di Nefi.

 

Helaman 3:18 Il quarantaseiesimo anno del regno dei giudici finì.

 

Helaman 3:19 E avvenne che vi furono ancora grandi contese nel Paese, sia nel quarantasettesimo che nel quarantottesimo anno.

 

Helaman 3:20 Nondimeno Helaman occupò il seggio del giudizio con giustizia ed equità; sì, prestò attenzione a rispettare gli statuti, i giudizi e i comandamenti di Dio, e fece continuamente ciò che era giusto agli occhi di Dio; e camminò nelle vie di suo padre, tanto che prosperò nel paese.

 

Helaman 3:21 E avvenne che egli ebbe due figli. Diede al maggiore il nome di Nefi e al più giovane il nome di Lehi. Ed essi cominciarono a crescere nel Signore.

 

Helaman 3:22 E avvenne che le guerre e le lotte iniziarono in piccola misura a cessare fra il popolo dei nefiti verso la fine del quarantottesimo anno del regno dei giudici sul popolo di Nefi.

 

Helaman 3:23 E avvenne che nel quarantanovesimo anno del regno dei giudici fu stabilita nel paese una pace continua; salvo che per le associazioni segrete che Gadianton, il ladrone, aveva costituito nelle parti più popolate del paese, e che a quel tempo non erano note a coloro ch'erano a capo del governo; esse dunque non furono sterminate dal paese.

 

Helaman 3:24 E avvenne che in quello stesso anno vi fu un'immensa prosperità nella chiesa, tanto che ve ne furono migliaia che si unirono alla chiesa e furono battezzati al pentimento.

 

Helaman 3:25 E la prosperità della chiesa era così grande, e tante le benedizioni che si riversavano sul popolo, che perfino i sommi sacerdoti e gli insegnanti se ne meravigliarono oltremodo.

 

Helaman 3:26 E avvenne che l'opera del Signore prosperò, nel battezzare e nell'unire alla chiesa di Dio molte anime, sì, decine di migliaia.

 

Helaman 3:27 Così possiamo vedere che il Signore è misericordioso verso tutti coloro che, nella sincerità del loro cuore, invocano il suo santo nome.

 

Helaman 3:28 Sì, così vediamo che la porta del cielo è aperta a tutti, sì, anzi a coloro che credono nel nome di Gesù Cristo, che è il Figlio di Dio.

 

Helaman 3:29 Sì, vediamo che chiunque vuole può tenersi stretto alla parola di Dio, che è rapida e potente, che reciderà tutte le astuzie e le trappole e gli inganni del diavolo, e condurrà l'uomo di Cristo in una via stretta e angusta, attraverso quell'eterno abisso di infelicità che è preparato per inghiottire i malvagi.

 

Helaman 3:30 E porterà le loro anime, sì, le loro anime immortali, alla destra di Dio nel regno dei cieli, a sedersi con Abrahamo, Isacco e Giacobbe, e con tutti i nostri santi padri, per non uscirne mai più.

 

Helaman 3:31 E in quell’anno vi fu gioia continua nel paese di Zarahemla e in tutte le regioni circostanti, sì, in tutto il paese che era posseduto dai Nefiti.

 

Helaman 3:32 E avvenne che nel resto dei quarantanovesimo anno vi fu pace e immensa gioia; sì, e vi fu pure pace continua e grande gioia nel cinquantesimo anno del regno dei giudici.

 

Helaman 3:33 E anche nel cinquantunesimo anno del regno dei giudici vi fu pace, salvo che per l'orgoglio che iniziò a entrare nella chiesa; non nella chiesa di Dio, ma nel cuore di coloro che professavano di appartenere alla chiesa di Dio.

 

Helaman 3:34 E si elevarono in orgoglio, fino a perseguitare molti dei loro fratelli. Ora, questo era un gran male, che fece sì che la parte più umile del popolo subisse grandi persecuzioni e attraversasse molte afflizioni.

 

Helaman 3:35 Nondimeno essi digiunavano e pregavano spesso, e divennero sempre più forti nell’umiltà, sempre più fermi nella fede in Cristo, fino a riempire la loro anima di gioia e di consolazione, sì, fino a purificare e santificare i loro cuori, santificazione che venne perché consegnarono il loro cuore a Dio.

 

Helaman 3:36 E avvenne che anche il cinquantaduesimo anno finì in pace, salvo che per l'immenso orgoglio che era penetrato nel cuore del popolo; e ciò era a causa delle loro immense ricchezze e della loro prosperità nel paese; e cresceva in loro di giorno in giorno.

 

Helaman 3:37 E avvenne che nel cinquantatreesimo anno del regno dei giudici Helaman morì, e il suo figlio maggiore Nefi cominciò a regnare al suo posto. E avvenne che egli occupò il seggio del giudizio con giustizia ed equità; sì, rispettò i comandamenti di Dio e camminò nella via di suo padre.

 

Helaman Capitolo 4

 

I dissidenti nefiti e i Lamaniti uniscono le forze e prendono il paese di Zarahemla -- Le sconfitte dei Nefiti sono causate dalla loro malvagità -- La chiesa declina e il popolo diventa debole come i Lamaniti. Circa 38-30 a.C.

 

Helaman 4:1 E AVVENNE che nel cinquantaquattresimo anno vi furono molti dissensi nella chiesa, e vi fu anche una contesa fra il popolo, tanto che vi fu molto spargimento di sangue.

 

Helaman 4:2 E i ribelli furono uccisi e scacciati dal paese, ed andarono dal re dei Lamaniti.

 

Helaman 4:3 E avvenne che tentarono di aizzare i Lamaniti alla guerra contro i Nefiti; ma ecco, i Lamaniti erano assai impauriti, tanto che non dettero ascolto alle parole di quei dissidenti.

 

Helaman 4:4 Ma avvenne che nel cinquantaseiesimo anno del regno dei giudici vi furono dei dissidenti che dai Nefiti salirono ai Lamaniti; ed essi ebbero successo nell'aizzare questi altri all'ira contro i Nefiti; e per tutto quell'anno si prepararono alla guerra.

 

Helaman 4:5 E nel cinquantasettesimo anno scesero a combattere contro i Nefiti e cominciarono l'opera di morte, sì, tanto che nel cinquantottesimo anno del regno dei giudici ebbero successo nel prender possesso del paese di Zarahemla; sì, e anche di tutte le terre fino al paese ch'era vicino al paese di Abbondanza.

 

Helaman 4:6 E i Nefiti e gli eserciti di Moroniha furono sospinti fino al paese di Abbondanza.

 

Helaman 4:7 E là si fortificarono contro i Lamaniti, dal mare occidentale fino a quello orientale; poiché era una giornata di viaggio per un Nefita, lungo la linea che avevano fortificato e sulla quale avevano appostato i loro eserciti per difendere il loro paese a settentrione.

 

Helaman 4:8 E così quei Nefiti dissidenti, con l'aiuto di un numeroso esercito di Lamaniti, avevano ottenuto tutti i possedimenti dei Nefiti ch'erano nel paese a meridione. E tutto ciò fu fatto nel cinquantottesimo e cinquantanovesimo anno del regno dei giudici.

 

Helaman 4:9 E avvenne che nel sessantesimo anno del regno dei giudici Moroniha riuscì a ottenere con i suoi eserciti molte parti del paese; sì, riconquistarono molte città che erano cadute nelle mani dei Lamaniti.

 

Helaman 4:10 E avvenne che nel sessantunesimo anno del regno dei giudici riuscirono a riconquistare la metà di tutti i loro possedimenti.

 

Helaman 4:11 Ora, questa grande perdita dei Nefiti e la grande strage che vi fu fra loro non sarebbe accaduta se non fosse stato per la malvagità e le abominazioni che c'erano fra loro; sì, e ciò accadeva pure fra coloro che professavano di appartenere alla chiesa di Dio.

 

Helaman 4:12 E fu a causa dell'orgoglio dei loro cuori, a causa delle loro grandissime ricchezze, sì, fu a causa della loro oppressione sui poveri, nel negare il loro cibo all'affamato, nel negare le loro vesti agli ignudi e nel colpire sulle guance i loro umili fratelli, nel beffarsi di ciò ch'era sacro, negando lo spirito di profezia e di rivelazione, uccidendo, saccheggiando, mentendo, rubando, commettendo adulterio, elevandosi in grandi contese e disertando nel paese di Nefi, fra i Lamaniti.

 

Helaman 4:13 E a causa di questa loro grande malvagità e delle loro vanterie sulle loro proprie forze, essi furono abbandonati alle loro forze; perciò non prosperarono, ma furono afflitti, colpiti e sospinti davanti ai Lamaniti finché ebbero perduto il possesso di quasi tutte le loro terre.

 

Helaman 4:14 Ma ecco, Moroniha predicò molte cose al popolo, a causa della loro iniquità; e anche Nefi e Lehi, che erano i figli di Helaman, predicarono molte cose al popolo, sì, e profetizzarono loro molte cose riguardo alle loro iniquità e a ciò che sarebbe venuto su di loro se non si fossero pentiti dei loro peccati.

 

Helaman 4:15 E avvenne che essi si pentirono, e inquantoché si pentirono cominciarono a prosperare.

 

Helaman 4:16 Poiché, quando Moroniha vide che si pentivano, si avventurò a condurli di luogo in luogo e di città in città, fino a che ebbero riguadagnato la metà delle proprietà e la metà di tutte le loro terre.

 

Helaman 4:17 E così finì il sessantunesimo anno del regno dei giudici.

 

Helaman 4:18 E avvenne che, nel sessantaduesimo anno del regno dei giudici, Moroniha non poté ottenere più nessun possedimento dei Lamaniti.

 

Helaman 4:19 Dovettero dunque abbandonare il disegno di riottenere il resto delle loro terre, poiché i Lamaniti erano così numerosi che divenne impossibile per i Nefiti ottenere maggior potere su di loro; perciò Moroniha impiegò tutti i suoi eserciti per mantenere le parti che aveva preso.

 

Helaman 4:20 E avvenne che a causa del grandissimo numero dei Lamaniti, i Nefiti avevano gran timore di venire sopraffatti, calpestati, uccisi e distrutti.

 

Helaman 4:21 Sì, iniziarono a ricordare le profezie di Alma, e anche le parole di Mosia; e videro che erano stati un popolo dal collo duro e che non avevano tenuto in nessun conto i comandamenti di Dio;

 

Helaman 4:22 E che avevano alterato e calpestato sotto i piedi le leggi di Mosia, ossia quelle che il Signore gli aveva comandato di dare al popolo; e videro che le loro leggi erano divenute corrotte e che essi erano diventati un popolo malvagio, tanto ch'erano malvagi come i Lamaniti.

 

Helaman 4:23 E a causa della loro iniquità la chiesa aveva iniziato a declinare ed essi cominciarono a non credere nello spirito di profezia e nello spirito di rivelazione; e i giudizi di Dio stavan dinanzi ai loro occhi.

 

Helaman 4:24 E videro che erano diventati deboli come i loro fratelli, i Lamaniti, e che lo Spirito del Signore non li proteggeva più; sì, si era ritirato da loro, perché lo Spirito del Signore non dimora in templi impuri --

 

Helaman 4:25 Il Signore cessò dunque di proteggerli col suo potere miracoloso e incomparabile, poiché erano caduti in uno stato di incredulità e di terribile malvagità; e vedevano che i Lamaniti erano assai più numerosi di loro e che, a meno che non fossero stati fedeli al Signore loro Dio, avrebbero dovuto inevitabilmente perire.

 

Helaman 4:26 Poiché ecco, vedevano che la forza dei Lamaniti era grande quanto la loro, sì, proprio uomo contro uomo. E così erano caduti in questa grande trasgressione; sì, così eran diventati deboli a causa delle loro trasgressioni nello spazio di non molti anni.

 

Helaman Capitolo 5

 

Nefi e Lehi si dedicano alla predicazione -- I loro nomi li invitano a modellare la loro vita alla maniera dei loro antenati -- Cristo redime coloro che si pentono -- Nefi e Lehi fanno molti convertiti, vengono imprigionati e il fuoco li circonda -- Una nube di tenebra copre trecento persone -- La terra trema e una voce comanda agli uomini di pentirsi -- Nefi e Lehi conversano con gli angeli e la moltitudine è circondata dal fuoco. Circa 30 a.C.

 

Helaman 5:1 E AVVENNE che in questo stesso anno, ecco, Nefi rimise il seggio del giudizio ad un uomo il cui nome era Cezoram.

 

Helaman 5:2 Poiché, dato che le loro leggi e i loro governi erano stabiliti dalla voce del popolo, e coloro che sceglievano il male erano più numerosi di quelli che sceglievano il bene, stavano dunque maturando per la distruzione, poiché le leggi erano divenute corrotte.

 

Helaman 5:3 Sì, e ciò non era tutto; erano un popolo dal collo rigido, tanto che non potevano essere governati né dalla legge né dalla giustizia, se non per la loro distruzione.

 

Helaman 5:4 E avvenne che Nefi si era stancato a causa delle loro iniquità; e cedette il seggio del giudizio e si assunse l'incarico di predicare la parola di Dio per tutto il resto dei suoi giorni, e suo fratello Lehi pure, per tutto il resto dei suoi giorni;

 

Helaman 5:5 Perché ricordavano le parole che il loro padre Helaman aveva detto loro; e queste son le parole che aveva detto:

 

Helaman 5:6 Ecco, figli miei, io desidero che vi ricordiate di rispettare i comandamenti di Dio; e vorrei che proclamaste al popolo queste parole. Ecco, vi ho dato il nome dei nostri primi genitori, che uscirono dalla terra di Gerusalemme; e ho fatto ciò affinché quando ricorderete il vostro nome, possiate ricordarvi di loro; e che quando vi ricorderete di loro, possiate ricordare le loro opere; e che quando ricorderete le loro opere, possiate sapere, come è stato detto, e anche scritto, che furono buoni.

 

Helaman 5:7 Perciò, figli miei, io vorrei che faceste ciò che è bene, affinché possa essere detto e anche scritto di voi proprio quanto è stato detto e scritto di loro.

 

Helaman 5:8 Ed ora, figli miei, ecco, c'è qualcosa di più che desidero da voi; il mio desiderio è che non facciate queste cose per vantarvi, ma che facciate queste cose per ammassarvi un tesoro in cielo, sì, che è eterno e non svanisce; sì, che possiate avere quel dono prezioso della vita eterna che, come abbiamo ragione di credere, è stato dato ai nostri padri.

 

Helaman 5:9 Oh, ricordate, ricordate, figli miei, le parole che re Beniamino disse al suo popolo; sì, ricordate che non vi è nessun'altra via né alcun altro mezzo mediante il quale l'uomo possa essere salvato, se non tramite il sangue espiatorio di Gesù Cristo, che verrà; sì, ricordate che verrà per redimere il mondo.

 

Helaman 5:10 E ricordate pure le parole che Amulec disse a Zeezrom nella città di Ammoniha; poiché gli disse che il Signore sarebbe certamente venuto per redimere il suo popolo, ma che non sarebbe venuto a redimerlo nei suoi peccati, ma a redimerlo dai suoi peccati.

 

Helaman 5:11 Ed egli ha il potere datogli dal Padre di redimerli dai loro peccati a motivo del pentimento; perciò egli ha mandato i suoi angeli a proclamare l'annuncio delle condizioni del pentimento, che porta al potere del Redentore, alla salvezza delle loro anime.

 

Helaman 5:12 Ed ora, figli miei, ricordate, ricordate che è sulla roccia del nostro Redentore, che è Cristo, il Figlio di Dio, che dovete costruire le vostre fondamenta; affinché, quando il diavolo manderà i suoi venti potenti, sì, e i suoi strali nel turbine, sì, quando tutta la sua grandine e la sua potente tempesta si abbatteranno su di voi, non abbia su di voi alcun potere di trascinarvi nell'abisso di infelicità e di guai senza fine, a motivo della roccia sulla quale siete edificati, che è un fondamento sicuro, un fondamento sul quale se gli uomini edificano, non possono cadere.

 

Helaman 5:13 E avvenne che queste furono le parole che Helaman insegnò ai suoi figli; sì, egli insegnò loro molte cose che non sono scritte, ed anche molte cose che sono scritte.

 

Helaman 5:14 Ed essi si ricordarono le sue parole; e perciò partirono, rispettando i comandamenti di Dio, per insegnare la parola di Dio fra tutto il popolo di Nefi, a cominciare dalla città di Abbondanza;

 

Helaman 5:15 E di là alla città di Gid; e dalla città di Gid alla città di Mulec.

 

Helaman 5:16 Sì, da una città all'altra, finché furono andati fra tutto il popolo di Nefi che era nel paese a sud; e di là nel paese di Zarahemla, fra i Lamaniti.

 

Helaman 5:17 E avvenne che predicarono con grande potere, tanto che confusero molti di quei dissidenti che se n'erano andati dai Nefiti, tanto che vennero avanti e confessarono i loro peccati e furono battezzati al pentimento, e ritornarono immediatamente ai Nefiti per tentare di riparare i torti che avevano fatti loro.

 

Helaman 5:18 E avvenne che Nefi e Lehi predicarono ai Lamaniti con così grande potere ed autorità, poiché erano stati dati loro il potere e l'autorità di poter parlare, ed era stato anche detto loro ciò che dovevano dire --

 

Helaman 5:19 Essi parlarono dunque, con grande sbalordimento dei Lamaniti, fino a convincerli, tanto che ottomila Lamaniti ch'erano nel paese di Zarahemla e nei dintorni furono battezzati al pentimento e si convinsero della malvagità delle tradizioni dei loro padri.

 

Helaman 5:20 E avvenne che di là Nefi e Lehi proseguirono per andare al paese di Nefi.

 

Helaman 5:21 E avvenne che furono presi da un esercito di Lamaniti e gettati in prigione; sì, proprio in quella stessa prigione in cui Ammon e i suoi fratelli erano stati gettati dai servi di Limhi.

 

Helaman 5:22 E dopo che erano stati gettati in prigione da molti giorni senza cibo, ecco, vennero nella prigione a prenderli per poterli uccidere.

 

Helaman 5:23 E avvenne che Nefi e Lehi furono circondati come se attorno vi fosse un fuoco, tanto che non osavano metter le mani su di loro, per timore d'esser bruciati. Nondimeno Nefi e Lehi non venivano bruciati; ed era come se stessero in piedi in mezzo al fuoco e non erano bruciati.

 

Helaman 5:24 E quando videro ch'erano circondati da una colonna di fuoco, e che essa non li bruciava, il loro cuore riprese coraggio.

 

Helaman 5:25 Poiché videro che i Lamaniti non osavano metter le mani su di loro, né osavano venir loro vicino, ma stavano come se fossero ammutoliti per lo sbalordimento.

 

Helaman 5:26 E avvenne che Nefi e Lehi si fecero avanti e cominciarono a parlar loro dicendo: Non temete, poiché ecco, è Dio che vi ha mostrato questa cosa meravigliosa, con la quale vi si mostra che non potete metter le mani su di noi per ucciderci.

 

Helaman 5:27 Ed ecco, quando ebbero detto queste parole, la terra tremò fortemente e le mura della prigione tremarono come se stessero per cadere a terra, ma ecco, non crollarono. Ed ecco, quelli ch'erano nella prigione erano Lamaniti e Nefiti che erano dissidenti.

 

Helaman 5:28 E avvenne che furono coperti da una nube di tenebra, e un terribile e solenne timore scese su di loro.

 

Helaman 5:29 E avvenne che giunse una voce, come se provenisse da sopra la nube tenebrosa, dicendo: Pentitevi, pentitevi, e non cercate più di annientare i miei servitori che vi ho mandato per proclamare buone novelle.

 

Helaman 5:30 E avvenne che quando udirono questa voce, e si avvidero che non era una voce di tuono né era una voce di grande frastuono, ma ecco, era una voce tranquilla di perfetta dolcezza, come se fosse stato un sussurro, e penetrava proprio in fondo all'anima --

 




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