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Методические указания 22 страница




Helaman 5:31 E nonostante la dolcezza della voce, ecco, la terra tremò fortemente e le mura della prigione tremarono di nuovo come se stessero per cadere a terra; ed ecco, la nube tenebrosa che li aveva ricoperti non si disperse --

 

Helaman 5:32 Ed ecco, la voce giunse di nuovo, dicendo: Pentitevi, sì, pentitevi, poiché il regno dei cieli è alla porta; e non cercate più di annientare i miei servitori. E avvenne che la terra tremò di nuovo, e le mura tremarono.

 

Helaman 5:33 E ancora venne la voce, per la terza volta, e disse loro parole meravigliose che non possono esser pronunciate dall'uomo; e le mura tremarono di nuovo e la terra tremò come se stesse per fendersi.

 

Helaman 5:34 E avvenne che i Lamaniti non potevano fuggire, a causa della nube di tenebra che li copriva; sì, ed erano pure immobili a causa del timore che era sceso su di loro.

 

Helaman 5:35 Ora, ve n'era uno fra essi che era nefita di nascita, che era una volta appartenuto alla chiesa di Dio ma se ne era separato.

 

Helaman 5:36 E avvenne ch'egli si volse, ed ecco, vide attraverso la nube di tenebra i volti di Nefi e di Lehi; ed ecco, brillavano straordinariamente, come il volto degli angeli. E vide che essi alzavano gli occhi al cielo, ed erano nell'atto di parlare o di elevare le loro voci a qualche essere che vedevano.

 

Helaman 5:37 E avvenne che quest'uomo gridò alla moltitudine affinché si voltassero a guardare. Ed ecco, fu loro data la forza di voltarsi a guardare; e videro le facce di Nefi e di Lehi.

 

Helaman 5:38 E dissero all'uomo: Ecco, che significano tutte queste cose, e chi è colui con cui conversano questi uomini?

 

Helaman 5:39 Ora, il nome dell'uomo era Amminadab. E Amminadab disse loro: Conversano con gli angeli di Dio.

 

Helaman 5:40 E avvenne che i Lamaniti gli dissero: Che dobbiamo fare, affinché questa nube di tenebra che ci ricopre sia rimossa?

 

Helaman 5:41 E Amminadab disse loro: Dovete pentirvi ed invocare la voce finché avrete fede in Cristo, che vi è stato insegnato da Alma, Amulec e Zeezrom; e quando farete ciò, la nube di tenebra che vi ricopre sarà rimossa.

 

Helaman 5:42 E avvenne che tutti iniziarono ad invocare la voce di Colui che aveva scosso la terra; sì, invocarono finché la nube di tenebra fu dispersa.

 

Helaman 5:43 E avvenne che quando gettarono lo sguardo attorno e videro che la nube di tenebra che li ricopriva si era dissipata, ecco, videro che erano circondati, sì, ogni anima, da una colonna di fuoco.

 

Helaman 5:44 E Nefi e Lehi erano in mezzo a loro; sì, erano circondati; sì, erano come se si trovassero in mezzo a un fuoco fiammeggiante, tuttavia non faceva loro del male, né si appiccava alle pareti della prigione; e furono riempiti di quella gioia che è ineffabile e piena di gloria.

 

Helaman 5:45 Ed ecco, lo Spirito Santo di Dio scese dal cielo ed entrò nel loro cuore, e furono riempiti come di fuoco e poterono proferire parole meravigliose.

 

Helaman 5:46 E avvenne che un, voce giunse loro, sì, una voce piacevole, come fosse un sussurro, dicendo:

 

Helaman 5:47 Pace, pace a voi, a motivo della vostra fede nel mio Beneamato che era fin dalla fondazione del mondo.

 

Helaman 5:48 Ed ora, quando udirono ciò, alzarono lo sguardo come se fosse per vedere da dove venisse la voce; ed ecco, videro i cieli aperti e degli angeli scesero dal cielo e li ammaestrarono.

 

Helaman 5:49 E vi furono circa trecento anime che videro e udirono queste cose; e furono esortati ad andare avanti e a non meravigliarsi, né avrebbero dovuto dubitare.

 

Helaman 5:50 E avvenne che andarono e ammaestrarono il popolo, proclamando ovunque, in tutte le regioni circostanti, tutte le cose che avevano udite e vedute, tanto che la maggior parte dei Lamaniti ne furono convinti, a motivo della grandezza delle manifestazioni che avevano ricevute.

 

Helaman 5:51 E tutti coloro che furono convinti deposero le loro armi di guerra, e anche il loro odio e le tradizioni dei loro padri.

 

Helaman 5:52 E avvenne che resero ai Nefiti le terre di loro proprietà.

 

Helaman Capitolo 6

 

I Lamaniti giusti predicano ai Nefiti malvagi -- Entrambi i popoli prosperano durante un'era di pace e di abbondanza -- Lucifero, l'autore del peccato, aizza il cuore dei malvagi e dei ladroni di Gadianton negli omicidi e nelle malvagità -- I ladroni assumono il governo nefita. Circa 29-23 a.C.

 

Helaman 6:1 E AVVENNE che quando il sessantaduesimo anno del regno dei giudici fu finito, tutte queste cose erano accadute e i Lamaniti erano divenuti per la maggior parte un popolo giusto, tanto che la loro giustizia sorpassava quella dei Nefiti, a motivo della loro fermezza e della loro costanza nella fede.

 

Helaman 6:2 Poiché ecco, vi erano molti tra i Nefiti che erano divenuti duri, impenitenti e estremamente malvagi, tanto che respingevano la parola di Dio e tutte le predicazioni e le profezie che erano venute tra loro.

 

Helaman 6:3 Nondimeno il popolo della chiesa aveva gran gioia a motivo della conversione dei Lamaniti, sì, a motivo della chiesa di Dio che era stata stabilita fra loro. E fraternizzavano gli uni con gli altri, e si rallegravano gli uni con gli altri ed ebbero grande gioia.

 

Helaman 6:4 E avvenne che molti Lamaniti scesero nel paese di Zarahemla e proclamarono al popolo dei Nefiti la maniera della loro conversione, e li esortarono alla fede e alla penitenza.

 

Helaman 6:5 Sì, e molti predicarono con grandissimo potere e autorità, fino a far scendere molti di loro in profonda umiltà, per essere gli umili seguaci di Dio e dell'Agnello.

 

Helaman 6:6 E avvenne che molti Lamaniti andarono nel paese a settentrione; e anche Nefi e Lehi andarono nel paese a settentrione, per predicare al popolo. E così finì il sessantatreesimo anno.

 

Helaman 6:7 Ed ecco, c'era pace in tutto il paese, tanto che i Nefiti andavano in qualsiasi parte del paese volessero, sia fra i Nefiti che fra i Lamaniti.

 

Helaman 6:8 E avvenne che anche i Lamaniti andavano ovunque volessero sia fra i Lamaniti che fra i Nefiti; ed ebbero così liberi rapporti gli uni con gli altri, per comprare e vendere, e per guadagnare, secondo il loro desiderio.

 

Helaman 6:9 E avvenne che diventarono estremamente ricchi, sia i Lamaniti che i Nefiti; ed ebbero grande abbondanza d'oro, d'argento e di ogni sorta di metalli preziosi, sia nel paese meridionale che in quello settentrionale.

 

Helaman 6:10 Ora, il paese meridionale era chiamato Lehi, e il paese settentrionale era chiamato Mulec, che derivava dal figlio di Sedechia; poiché il Signore aveva portato Mulec nel paese settentrionale e Lehi nel paese meridionale.

 

Helaman 6:11 Ed ecco, v'era ogni sorta d'oro, d'argento e di metalli preziosi d'ogni specie in ambedue queste terre; e v'erano pure abili operai che lavoravano ogni specie di metalli e li raffinavano; e così diventarono ricchi.

 

Helaman 6:12 E coltivavano cereali in abbondanza, sia al settentrione che al meridione; e fiorirono assai, sia al settentrione che al meridione. E si moltiplicarono e divennero molto forti nel paese. Ed allevarono molte greggi e armenti sì, molte bestie da ingrasso.

 

Helaman 6:13 Ecco, le loro donne filavano e tessevano, e facevano ogni sorta di stoffa, di lini ben tessuti e stoffe d'ogni specie, per rivestire la loro nudità. Così passò in pace il sessantaquattresimo anno.

 

Helaman 6:14 E anche nel sessantacinquesimo anno essi ebbero grande gioia e pace, sì, molte predicazioni e molte profezie riguardo a ciò che era a venire. E così passò il sessantacinquesimo anno.

 

Helaman 6:15 E avvenne che nel sessantaseiesimo anno del regno dei giudici, ecco, Cezoram fu ucciso da mano ignota mentre sedeva sul seggio del giudizio. E avvenne che nello stesso anno suo figlio, che era stato nominato dal popolo in sua vece, fu pure ucciso. E così ebbe fine il sessantaseiesimo anno.

 

Helaman 6:16 E al principio del sessantasettesimo anno il popolo cominciò a farsi di nuovo estremamente malvagio.

 

Helaman 6:17 Poiché ecco, il Signore li aveva benedetti così a lungo con le ricchezze del mondo, che non erano stati aizzati all'ira, alle guerre, né a spargimenti di sangue; perciò cominciarono a metter il loro cuore nelle loro ricchezze; sì, cominciarono a cercare di ottener guadagno per potersi elevare gli uni sopra gli altri; perciò cominciarono a commettere omicidii in segreto, a rubare e a saccheggiare per poter ottenere guadagno.

 

Helaman 6:18 Ed ora, ecco, questi omicidi e questi saccheggiatosi erano una banda che era stata formata da Kishcumen e Gadianton. Ed ora era avvenuto che vi erano molti, anche fra i Nefiti, della banda di Gadianton. Ma ecco, erano più numerosi fra la parte più malvagia dei Lamaniti. Ed erano chiamati ladroni ed omicidi di Gadianton.

 

Helaman 6:19 E furono loro a uccidere il giudice supremo Cezoram e suo figlio, mentre erano sul seggio del giudizio; ed ecco, essi non furono scoperti.

 

Helaman 6:20 Ed ora avvenne che quando i Lamaniti trovarono che vi erano dei ladroni fra loro, furono estremamente addolorati e usarono ogni mezzo in loro potere per sterminarli dalla faccia della terra.

 

Helaman 6:21 Ma ecco, Satana aizzò il cuore della maggior parte dei Nefiti, tanto che si unirono con quelle bande di ladroni, e stipularono le loro alleanze e i loro giuramenti, che si sarebbero protetti e preservati l'un l'altro in qualsiasi difficile circostanza fossero stati messi, affinché non dovessero soffrire per i loro omicidii, i loro saccheggi e i loro furti.

 

Helaman 6:22 Ed avvenne che avevano i loro segni, sì, i loro segni segreti e le loro parole segrete; e ciò per poter distinguere un fratello che era entrato nell'alleanza, affinché qualunque malvagità suo fratello commettesse non fosse danneggiato da un suo fratello, né da quelli che appartenevano alla sua banda, che avevano fatto questa alleanza.

 

Helaman 6:23 E così potevano ammazzare, saccheggiare, rubare e commettere atti di lussuria e ogni sorta di malvagità, in contrasto con le leggi del loro paese e anche con le leggi di Dio.

 

Helaman 6:24 E chiunque, di quelli che appartenevano alla loro banda, avesse rivelato al mondo le loro malvagità e le loro abominazioni, sarebbe stato processato non secondo le leggi del loro paese, ma secondo le leggi della loro malvagità, che erano state date da Gadianton e da Kishcumen.

 

Helaman 6:25 Or ecco, sono quei giuramenti segreti e quelle alleanze che Alma comandò a suo figlio di non divulgare al mondo, per timore che fossero un mezzo per portare il popolo alla distruzione.

 

Helaman 6:26 Or ecco, quei giuramenti segreti e quelle alleanze non pervennero a Gadianton dagli annali che furono consegnati ad Helaman; ma ecco, furono messi in cuore a Gadianton da quello stesso essere che istigò i nostri primi genitori a mangiare il frutto proibito.

 

Helaman 6:27 Sì, quello stesso essere che complottò con Caino che, se avesse ucciso suo fratello Abele, ciò non sarebbe stato noto al mondo. E da quel tempo in avanti egli complottò con Caino e con i suoi seguaci.

 

Helaman 6:28 Ed è pure quello stesso essere che mise in cuore al popolo di costruire una torre abbastanza alta da farli giungere al cielo. E fu quello stesso essere che ingannò il popolo che era venuto da quella torre in questa terra; che diffuse le opere tenebrose e le abominazioni su tutta la faccia del paese, finché trascinò il popolo ad una completa distruzione e ad un eterno inferno.

 

Helaman 6:29 Sì, è quello stesso essere che mise in cuore a Gadianton di portare ancora avanti le opere tenebrose di omicidii segreti; e le ha portate avanti dall'origine dell'uomo fino a questo tempo.

 

Helaman 6:30 Ed ecco, è lui ch'è l’autore di tutti i peccati. Ed ecco, egli porta avanti le sue opere di tenebra e di omicidii segreti, e tramanda di generazione in generazione i loro complotti, i giuramenti, le alleanze e i piani di terribile malvagità, nella misura in cui può far presa sui cuori dei figlioli degli uomini.

 

Helaman 6:31 Ed ora ecco, aveva ottenuto grande presa sui cuori dei Nefiti, sì, tanto che erano divenuti estremamente malvagi; sì, la maggior parte di loro aveva lasciato la via della rettitudine e aveva calpestato sotto i piedi i comandamenti di Dio, si era volta alle proprie vie, e si erano costruiti degli idoli col loro oro e il loro argento.

 

Helaman 6:32 E avvenne che tutte queste iniquità caddero su di loro nello spazio di non molti anni, tanto che la maggior parte di esse erano cadute su di loro nel sessantasettesimo anno del regno dei giudici sul popolo di Nefi.

 

Helaman 6:33 Ed essi crebbero in iniquità anche nel sessantottesimo anno, con gran dolore e lamenti dei giusti.

 

Helaman 6:34 E così vediamo che i Nefiti cominciavano a degenerare nell'incredulità e a crescere in malvagità ed abominazioni, mentre i Lamaniti cominciavano a crescere grandemente nella conoscenza del loro Dio; sì, cominciavano a rispettare i suoi statuti e i suoi comandamenti, e a camminare in verità e integrità dinanzi a lui.

 

Helaman 6:35 E così vediamo che lo Spirito del Signore cominciava a ritirarsi dai Nefiti, a causa della malvagità e della durezza dei loro cuori.

 

Helaman 6:36 E così vediamo che il Signore cominciava a riversare il suo Spirito sui Lamaniti, a motivo della loro docilità e disponibilità a credere nelle sue parole.

 

Helaman 6:37 E avvenne che i Lamaniti braccarono la banda dei ladroni di Gadianton e predicarono la parola di Dio alla loro parte più malvagia, tanto che questa banda di ladroni fu completamente distrutta fra i Lamaniti.

 

Helaman 6:38 E avvenne, d'altro canto, che i Nefiti li consolidarono e li sostennero, a cominciare dalla loro parte più malvagia, fino a che si furono sparsi in tutto il paese dei Nefiti ed ebbero sedotto la maggioranza dei giusti finché questi si abbassarono a credere nelle loro opere e a dividere i loro bottini e a unirsi a loro nei loro omicidii segreti e nelle loro associazioni.

 

Helaman 6:39 E così ottennero il controllo assoluto del governo, tanto che si misero a calpestare sotto i piedi, a colpire, ad opprimere e a volger le spalle ai poveri, ai miti e agli umili seguaci di Dio.

 

Helaman 6:40 E così vediamo che si trovavano in uno stato terribile e stavano maturando per una distruzione eterna.

 

Helaman 6:41 E avvenne che così finì il sessantottesimo anno del regno dei giudici sul popolo di Nefi.

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PROFEZIA DI NEFI, FIGLIO DI HELAMAN -- Dio minaccia il popolo di Nefi di visitarlo nella sua ira, fino a distruggerli completamente, salvo che si pentano della loro malvagità. Dio colpisce il popolo di Nefi con la pestilenza; essi si pentono e si volgono a lui. Samuele, un Lamanita, profetizza ai Nefiti.

Comprende i capitoli dal 7 al 16 incluso.

 

Helaman Capitolo 7

 

Nel settentrione Nefi viene respinto e torna a Zarahemla -- Prega sulla torre del suo giardino e poi chiama il popolo a pentirsi o a perire. Circa 23-21 a.C.

 

Helaman 7:1 Ecco, ora avvenne nel sessantanovesimo anno del regno dei giudici sul popolo dei Nefiti, che Nefi, figlio di Helaman tornò al paese di Zarahemla dal paese a settentrione.

 

Helaman 7:2 Poiché era stato fra il popolo che era nel paese a settentrione, aveva predicato loro la parola di Dio ed aveva profetizzato loro molte cose;

 

Helaman 7:3 Ed essi avevano respinto tutte le sue parole, tanto che non era potuto rimanere fra loro, ma era ritornato al suo paese di nascita.

 

Helaman 7:4 E vedendo il popolo in uno stato di così terribile malvagità, e quei ladroni di Gadianton che occupavano i seggi del giudizio, avendo usurpato il potere e l'autorità del paese, non curandosi dei comandamenti di Dio e non agendo correttamente nella più piccola cosa dinanzi a lui, e non facendo giustizia ai figlioli degli uomini;

 

Helaman 7:5 Condannando i giusti a motivo della loro rettitudine; lasciando andare impuniti i colpevoli e i malvagi a causa del loro denaro; e per di più per essere mantenuti in carica a capo del governo, per dominare e agire secondo la loro volontà, per poter ottenere guadagno e la gloria del mondo, e per di più per poter più facilmente commettere adulterio, e rubare, e uccidere e fare secondo la loro propria volontà --

 

Helaman 7:6 Ora, questa grande iniquità era venuta sui Nefiti nello spazio di non molti anni; e quando Nefi vide ciò, il suo cuore gli si gonfiò di dolore nel petto; e nell'agonia della sua anima esclamò:

 

Helaman 7:7 Oh, se avessi potuto vivere i miei giorni nei giorni in cui mio padre Nefi uscì dalla terra di Gerusalemme, avrei potuto gioire con lui nella terra promessa; allora il suo popolo era facile da trattare, fermo nel rispettare i comandamenti di Dio, lento ad essere condotto a commettere l'iniquità; ed era pronto a dare ascolto alle parole del Signore --

 

Helaman 7:8 Sì, se avessi potuto vivere i miei giorni in quei giorni, allora la mia anima avrebbe avuto gioia nella rettitudine dei miei fratelli.

 

Helaman 7:9 Ma ecco, è decretato che questi siano i miei giorni, e che la mia anima sia piena di tristezza a causa di questo: la malvagità dei miei fratelli.

 

Helaman 7:10 Ed ora, ecco, quanto segue avvenne su una torre che stava nel giardino di Nefi, che era presso la strada maestra che conduceva al mercato principale, torre che era nella città di Zarahemla; Nefi dunque si era inginocchiamo in cima alla torre ch'era nel suo giardino, la quale torre era pure vicino alla porta del giardino dal quale si accedeva alla strada maestra.

 

Helaman 7:11 E avvenne che certi uomini che stavano passando di là e videro Nefi mentre riversava la sua anima a Dio sulla torre; e corsero a dire al popolo quel che avevano visto, e il popolo si raccolse in folla per poter conoscere la causa di un così grande cordoglio per la malvagità del popolo.

 

Helaman 7:12 Ed ora, quando Nefi si alzò, vide la moltitudine di persone che si era radunata.

 

Helaman 7:13 E avvenne che aprì la bocca e disse loro: Ecco, perché vi siete radunati? Affinché possa parlarvi delle vostre iniquità?

 

Helaman 7:14 Sì, perché son salito sulla mia torre per poter riversare la mia anima al mio Dio, a causa dell'estremo dolore del mio cuore, che è causato dalle vostre iniquità!

 

Helaman 7:15 E a causa del mio cordoglio e dei miei lamenti, vi siete radunati, e vi meravigliate; sì, e avete gran bisogno di meravigliarvi; sì, dovreste meravigliarvi perché avete ceduto, cosicché il diavolo ha così grande presa sui vostri cuori.

 

Helaman 7:16 Sì, come avete potuto cedere alle seduzioni di colui che sta cercando di gettare la vostra anima nell'eterna infelicità e nella sventura senza fine?

 

Helaman 7:17 Oh, pentitevi, sì, pentitevi! Perché volete morire? Sì, volgetevi, volgetevi al Signore vostro Dio. Perché egli vi ha abbandonato?

 

Helaman 7:18 E' perché avete indurito il vostro cuore; sì, non volete dare ascolto alla voce del buon Pastore; sì, lo avete provocato all'ira contro, di voi.

 

Helaman 7:19 Ed ecco, invece di raccogliervi, a meno che non vogliate pentirvi, ecco, egli vi disperderà, cosicché diverrete pasto per i cani e le bestie feroci.

 

Helaman 7:20 Oh, come avete potuto dimenticare il vostro Dio proprio nel giorno in cui egli vi ha liberati?

 

Helaman 7:21 Ma ecco, è per ottener guadagno, per essere lodati dagli uomini e sì, per poter avere oro ed argento. E avete riposto il vostro cuore nelle ricchezze e nelle cose vane di questo mondo, per le quali ammazzate, e saccheggiate, e rubate e portate falsa testimonianza contro il vostro prossimo e commettete ogni sorta di iniquità.

 

Helaman 7:22 E per questo motivo la sventura verrà su di voi, a meno che vi pentiate. Poiché, se non vi pentirete, ecco, questa grande città, e anche tutte le grandi città che sono qui attorno che sono nel paese che è in nostro possesso, saranno prese cosicché non avrete più posto in esse; poiché ecco, il Signore non vi accorderà la forza di resistere contro i vostri nemici, come ha fatto finora.

 

Helaman 7:23 Poiché ecco, così dice il Signore: Io non mostrerò al malvagio la mia forza, all'uno più che all'altro, salvo che a coloro che si pentono dei loro peccati e danno ascolto alle mie parole. Or dunque, fratelli miei, vorrei che vi rendeste conto che sarà meglio per i Lamaniti che per voi, a meno che vi pentiate.

 

Helaman 7:24 Poiché ecco, essi sono più giusti di voi, poiché essi non hanno peccato contro quella grande conoscenza che voi avete ricevuto; perciò il Signore sarà misericordioso con loro; sì, egli prolungherà i loro giorni e moltiplicherà la loro progenie, anche quando voi sarete completamente distrutti, a meno che vi pentiate.

 

Helaman 7:25 Sì, guai a voi per questa grande abominazione che è giunta in mezzo a voi; e vi siete uniti ad essa, sì, a quella banda segreta che fu fondata da Gadianton!

 

Helaman 7:26 Sì, dei guai verranno su di voi a causa di quell'orgoglio che avete lasciato entrare nel vostro cuore, che vi ha insuperbito oltre ciò che è buono, a causa delle vostre immense ricchezze!

 

Helaman 7:27 Sì, guai a voi, a causa della vostra malvagità e delle vostre abominazioni!

 

Helaman 7:28 E a meno che vi pentiate, perirete; sì, anche le vostre terre vi saranno tolte e voi sarete sterminati dalla terra!

 

Helaman 7:29 Or ecco, io non dico da me che tali cose avverranno, perché non è da me che so queste cose; ma ecco, io so che queste cose sono vere perché il Signore Iddio me le ha fatte conoscere, perciò attesto che avverranno.

 

Helaman Capitolo 8

 

Dei giudici corrotti cercano di incitare il popolo contro Nefi --Abrahamo, Mosè, Zenos, Zenoc, Ezias, Isaia, Geremia, Lehi e Nefi attestarono tutti di Cristo -- Nefi annuncia per ispirazione l'omicidio del giudice supremo. Circa 23-21 a.C.

 

Helaman 8:1 ED ora avvenne che, quando Nefi ebbe detto queste parole, ecco, vi erano degli uomini che erano giudici e che appartenevano pure alla banda segreta di Gadianton, e si erano adirati e gridarono contro di lui, dicendo al popolo: Perché non afferrate quest'uomo e non lo portate fuori perché possa essere condannato secondo il crimine che ha commesso?

 

Helaman 8:2 Perché state a guardare quest'uomo e lo ascoltate insultare questo popolo e le nostre leggi?

 

Helaman 8:3 Poiché ecco, Nefi aveva parlato loro riguardo alla corruzione delle loro leggi; sì, Nefi disse molte cose che non possono essere scritte; e non disse nulla che fosse contrario ai comandamenti di Dio.

 

Helaman 8:4 E quei giudici erano adirati con lui perché parlava loro chiaramente riguardo alle loro opere segrete di tenebra; cionondimeno non osavano metter le mani su di lui poiché temevano che il popolo gridasse contro di loro.

 

Helaman 8:5 Essi gridarono dunque al popolo, dicendo: Perché permettete che quest'uomo ci insulti? Poiché ecco, egli condanna tutto questo popolo, fino alla distruzione; sì, e anche che queste nostre grandi città ci saranno prese, cosicché non vi avremo più posto.

 

Helaman 8:6 Ed ora, sappiamo che ciò è impossibile, poiché ecco, noi siamo potenti e le nostre città sono grandi, perciò i nostri nemici non possono avere nessun potere su di noi.

 

Helaman 8:7 E avvenne che aizzarono così il popolo all'ira contro Nefi, e sollevarono delle contese fra loro; poiché ve n'erano alcuni che gridarono: Lasciate in pace quest'uomo, poiché è un uomo buono, e le cose che ha detto avverranno sicuramente, a meno che non ci pentiamo.

 

Helaman 8:8 Sì, ecco, tutti i giudizi di cui ci ha dato testimonianza cadranno su di noi, poiché sappiamo che ha testimoniato giustamente riguardo alle nostre iniquità. Ed ecco, esse sono molte, e com'egli conosce le nostre iniquità, così conosce tutte le cose che ci succederanno.

 

Helaman 8:9 Sì, ed ecco, se non fosse un profeta non avrebbe potuto testimoniare riguardo a tutte queste cose.

 

Helaman 8:10 E avvenne che quelle persone che cercavano di annientare Nefi furono trattenute, a causa del loro timore, cosicché non misero le mani su di lui; egli dunque cominciò di nuovo a parlar loro, vedendo che aveva trovato favore agli occhi di alcuni, tanto che il rimaneste di loro ebbe timore.

 

Helaman 8:11 Fu dunque spinto a parlar loro ancora, dicendo: Ecco, fratelli miei, non avete letto che Dio dette potere ad un uomo, cioè a Mosè, di colpire le acque del Mar Rosso ed esse si spartirono di qua e di là, tanto che gli Israeliti, ch'erano i nostri padri, attraversarono all'asciutto, e le acque si richiusero sugli eserciti degli Egiziani e li inghiottirono?

 

Helaman 8:12 Ed ora ecco, se Dio dette a quest'uomo un tal potere, perché allora disputate fra voi e dite che non mi ha dato nessun potere con cui posso conoscere i giudizi che cadranno su di voi, a meno che non vi pentiate?

 

Helaman 8:13 Ma ecco, voi non solo negate le mie parole, ma negate pure tutte le parole che sono state dette dai nostri padri, e anche le parole che furono dette da quest'uomo, Mosè, al quale era stato dato un così gran potere, sì, le parole che disse riguardo alla venuta del Messia.

 

Helaman 8:14 Sì, non portò egli testimonianza che il Figlio di Dio sarebbe venuto? E come egli innalzò il serpente di rame nel deserto, così sarà innalzato Colui che verrà.

 

Helaman 8:15 E come tutti coloro che avessero guardato a quel serpente avrebbero potuto vivere, così tutti quelli che avrebbero guardato al Figlio di Dio con fede, avendo lo spirito contrito, avrebbero potuto vivere, sì, fino a quella vita che è eterna.

 

Helaman 8:16 Ed ora, ecco, non solo Mosè testimoniò queste cose, ma anche tutti i santi profeti, dai suoi giorni fino ai giorni di Abrahamo.

 

Helaman 8:17 Sì, ed ecco, Abrahamo vide la sua venuta e fu riempito di allegrezza e gioì.

 

Helaman 8:18 Sì, ed ecco, vi dico che non solo Abrahamo conosceva queste cose, ma ve ne furono molti prima dei giorni di Abrahamo che furono chiamati tramite l’Ordine di Dio; sì, anzi, secondo l'Ordine di suo Figlio; e ciò affinché fosse mostrato al popolo, molte migliaia di anni prima della sua venuta, che la redenzione sarebbe venuta anche per loro.

 

Helaman 8:19 Ed ora, vorrei che sapeste che fin dai giorni di Abrahamo vi sono stati molti profeti che hanno testimoniato queste cose; sì, ecco, il profeta Zenos lo testimoniò arditamente, e per questo fu ucciso.




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