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Libro di Mormon 25 страница




 

Helaman 16:2 Ma tutti quelli ch'erano là e non credettero nelle parole di Samuele si adirarono contro di lui; e gli tirarono delle pietre sulle mura, e molti pure gli scagliarono delle frecce mentre era in piedi sulle mura; ma lo Spirito del Signore era con lui, tanto che non poterono colpirlo né con le loro pietre né con le loro frecce.

 

Helaman 16:3 Ora, quando videro che non potevano colpirlo, ve ne furono molti altri che credettero nelle sue parole, tanto che se ne andarono da Nefi per esser battezzati.

 

Helaman 16:4 Poiché ecco, Nefi battezzava, e profetizzava, e predicava, gridava il pentimento al popolo, mostrava segni e prodigi e operava miracoli fra il popolo, affinché potessero sapere che il Cristo doveva venire presto --

 

Helaman 16:5 Annunciava loro cose che dovevano presto accadere, affinché potessero riconoscerle al momento della loro venuta e ricordarsi che erano state loro fatte conoscere in anticipo, perché potessero credere; perciò tutti coloro che credettero nelle parole di Samuele andavano da lui per essere battezzati, poiché venivano pentendosi e confessando i loro peccati.

 

Helaman 16:6 Ma la maggior parte di loro non credette nelle parole di Samuele; perciò, quando videro che non potevano colpirlo con le loro pietre e con le loro frecce, gridarono ai loro capitani, dicendo: Prendete quell'individuo e legatelo, poiché ecco, ha un diavolo; e a causa del potere del diavolo che è in lui non possiamo colpirlo con le nostre pietre e le nostre frecce; prendetelo dunque, legatelo e portatelo via.

 

Helaman 16:7 E mentre avanzavano per metter le mani su di lui, ecco, egli si gettò giù dalle mura e fuggì dalle loro terre, sì, ossia nel suo paese, e cominciò a predicare e a profetizzare fra il suo proprio popolo.

 

Helaman 16:8 Ed ecco, non si udì più parlare di lui fra i Nefiti; e così stavano le cose di questo popolo.

 

Helaman 16:9 E così finì l'ottantaseiesimo anno del regno dei giudici sul popolo di Nefi.

 

Helaman 16:10 E così finì pure l'ottantasettesimo anno del regno dei giudici; la maggior parte del popolo rimaneva nel suo orgoglio e nella sua malvagità, e la minoranza camminava con più accortezza dinanzi a Dio.

 

Helaman 16:11 E queste furono pure le condizioni nell'ottantottesimo anno del regno dei giudici.

 

Helaman 16:12 E nell'ottantanovesimo anno del regno dei giudici non vi furono che ben pochi mutamenti negli affari del popolo, salvo che il popolo iniziò a indurirsi vieppiù nell'iniquità, e a fare sempre più ciò che era contrario ai comandamenti di Dio.

 

Helaman 16:13 Ma avvenne che nel novantesimo anno del regno dei giudici grandi segni e grandi prodigi furono dati al popolo; e le parole dei profeti cominciarono ad adempiersi.

 

Helaman 16:14 E degli angeli apparvero a certi uomini, uomini saggi, e proclamarono loro buone novelle di grande allegrezza; così in quello stesso anno le Scritture cominciarono a adempiersi.

 

Helaman 16:15 Nondimeno il popolo iniziò a indurire il suo cuore, tutti salvo la parte più credente di essi, sia dei Nefiti che dei Lamaniti, e iniziò a fidarsi della sua forza e della sua saggezza, dicendo:

 

Helaman 16:16 Certe cose possono averle indovinate, fra tante; ma ecco, sappiamo che tutte queste opere grandi e meravigliose di cui è stato parlato non possono avverarsi.

 

Helaman 16:17 E presero a ragionare e a contendere fra loro, dicendo:

 

Helaman 16:18 Non è ragionevole che venga un tale essere come il Cristo; se così fosse, e s'egli fosse il Figlio di Dio, il Padre del cielo e della terra, come è stato detto, perché non si manifesterebbe a noi così come sarà per quelli che saranno a Gerusalemme?

 

Helaman 16:19 Sì, perché non si mostrerà in questo paese, così come nel paese di Gerusalemme?

 

Helaman 16:20 Ma ecco, noi sappiamo che questa è una malvagia tradizione, che ci è stata tramandata dai nostri padri per far sì che credessimo in alcune cose grandi e meravigliose che dovrebbero avvenire, ma non fra noi, bensì in un paese ch'è lontanissimo, un paese che non conosciamo; essi possono dunque tenerci nell'ignoranza, poiché non possiamo vedere coi nostri propri occhi se esse sono vere.

 

Helaman 16:21 E, mediante le astuzie e le arti misteriose del Maligno, essi opereranno qualche gran mistero che non possiamo comprendere, che ci terrà sottomessi per essere servi delle loro parole, e anche loro servi, poiché dipendiamo da loro per l'insegnamento della parola; e così ci terranno nell'ignoranza tutti i giorni della nostra vita, se ci arrenderemo loro.

 

Helaman 16:22 E il popolo si immaginò molte altre cose nel suo cuore, che erano stolte e vane; ed erano molto inquieti, poiché Satana li aizzava continuamente a commettere l'iniquità; sì, andava qua e là diffondendo dicerie e contese su tutta la faccia del paese, per indurire i cuori delle persone contro ciò ch'era buono e contro ciò che doveva venire.

 

Helaman 16:23 E nonostante i segni e i prodigi che erano stati operati tra il popolo del Signore e i numerosi miracoli che essi compivano, Satana ebbe grande presa sul cuore del popolo su tutta la faccia del paese.

 

Helaman 16:24 E così finì il novantesimo anno del regno dei giudici sul popolo di Nefi.

 

Helaman 16:25 E così finì il libro di Helaman, secondo la narrazione di Helaman e dei suoi figli.

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TERZO NEFI

IL LIBRO DI NEFI

IL FIGLIO DI NEFI, CHE ERA IL FIGLIO DI HELAMAN

Ed Helaman era il figlio di Helaman, che era il figlio di Alma, che era il figlio di Alma, discendente di Nefi, che era il figlio di Lehi, che uscì da Gerusalemme nel primo anno del regno di Sedechia, re di Giuda.

 

3 Nefi Capitolo 1

 

Nefi, figlio di Helaman, se ne va dal paese e suo figlio Nefi tiene gli annali -- Sebbene abbondino segni e prodigi, i malvagi progettano di uccidere i giusti -- Arriva la notte della nascita di Cristo -- Viene dato il segno e sorge una nuova stella -- Aumentano le menzogne e gli inganni, e i ladroni di Gadianton fanno strage di molti. Circa 1-4 d.C.

 

3 Nefi 1:1 ORA avvenne che il novantunesimo anno era passato, ed erano a seicento anni dal tempo in cui Lehi era partito da Gerusalemme; ed era l'anno in cui Laconeus era giudice supremo e governatore del paese.

 

3 Nefi 1:2 E Nefi, figlio di Helaman, se n'era andato dal paese di Zarahemla, dando incarico a suo figlio Nefi, che era il suo figlio maggiore, riguardo alle tavole di bronzo e a tutti gli annali che erano stati tenuti, e a tutte quelle cose che erano state conservate sacre sin dalla partenza di Lehi da Gerusalemme.

 

3 Nefi 1:3 Poi se ne andò dal paese, e nessuno sa dove andò; e suo figlio Nefi conservò gli annali in sua vece, sì, la storia del suo popolo.

 

3 Nefi 1:4 E avvenne che all'inizio del novantaduesimo anno, ecco, le profezie dei profeti cominciarono ad adempiersi più pienamente; poiché cominciarono ad essere operati tra il popolo maggiori segni e maggiori miracoli.

 

3 Nefi 1:5 Ma vi erano alcuni che cominciarono a dire che era passato il tempo in cui avrebbero dovuto adempiersi le parole che erano state dette da Samuele il Lamanita.

 

3 Nefi 1:6 E cominciarono a rallegrarsi riguardo ai loro fratelli, dicendo: Ecco, è passato il tempo, e le parole di Samuele non si sono adempiute; perciò la vostra gioia e la vostra fede riguardo a questa cosa sono state vane.

 

3 Nefi 1:7 E avvenne che fecero un gran tumulto, ovunque in tutto il paese; e le persone che credevano cominciarono ad essere molto addolorate, per timore che, in qualche modo, le cose che erano state dette potessero non avvenire.

 

3 Nefi 1:8 Ma ecco, attendevano con costanza quel giorno, quella notte e quel giorno che sarebbero stati come un sol giorno, come se non vi fosse notte, perché potessero sapere che la loro fede non era stata vana.

 

3 Nefi 1:9 Ora avvenne che fu fissato un certo giorno dagli increduli, in cui tutti coloro che credevano a quelle tradizioni sarebbero stati messi a morte, salvo che avvenisse il segno che era stato dato da Samuele, il profeta.

 

3 Nefi 1:10 Ora, avvenne che quando Nefi, figlio di Nefi, vide questa malvagità del suo popolo, il suo cuore fu estremamente addolorato.

 

3 Nefi 1:11 E avvenne che uscì e si prostrò a terra, e gridò possentemente al suo Dio in favore del suo popolo, sì, di coloro che stavano per essere annientati a causa della loro fede nelle tradizioni dei loro padri.

 

3 Nefi 1:12 E avvenne che gridò possentemente al Signore per tutto quel giorno; ed ecco, la voce del Signore gli pervenne, dicendo:

 

3 Nefi 1:13 Alza il capo e sii di buon animo; poiché ecco, il tempo è vicino; questa notte sarà dato il segno e domani io verrò nel mondo, per mostrare al mondo che io adempirò tutto ciò che ho fatto dire per bocca dei miei santi profeti.

 

3 Nefi 1:14 Ecco, io vengo ai miei per adempiere a tutto ciò che ho fatto conoscere ai figlioli degli uomini fin dalla fondazione del mondo e per compiere la volontà sia del Padre che del Figlio -- del Padre a motivo di me e del Figlio a motivo della mia carne. Ed ecco, il tempo è vicino, e questa notte sarà dato il segno.

 

3 Nefi 1:15 E avvenne che le parole che erano pervenute a Nefi furono adempiute, così come erano state dette; poiché ecco, al calar del sole non vi fu oscurità; e il popolo cominciò a stupirsi perché non ci fu oscurità quando venne la notte.

 

3 Nefi 1:16 E ve ne furono molti che non avevano creduto alle parole dei profeti, che caddero a terra e divennero come morti, poiché sapevano che il grande piano di distruzione che avevano preparato per coloro che avevano creduto alle parole dei profeti era stato frustrato; poiché il segno che era stato dato era già alla porta.

 

3 Nefi 1:17 E cominciarono a capire che il Figlio di Dio doveva apparire tra breve; sì, infine tutto il popolo sulla faccia della terra intera, da occidente a oriente, sia nella terra settentrionale che nella terra meridionale, fu così straordinariamente stupito che cadde a terra.

 

3 Nefi 1:18 Poiché sapevano che i profeti avevano testimoniato queste cose da molti anni, e che il segno che era stato dato era già alla porta; e cominciarono a temere a causa della loro iniquità e della loro incredulità.

 

3 Nefi 1:19 E avvenne che in tutta quella notte non vi fu oscurità, ma vi fu luce come se fosse mezzogiorno. E avvenne che il sole si alzò di nuovo al mattino, secondo il suo proprio ordine; e a motivo del segno che era stato dato capirono che era il giorno in cui il Signore sarebbe nato.

 

3 Nefi 1:20 Ed era avvenuto, sì, ogni cosa, ogni minima parte, secondo le parole dei profeti.

 

3 Nefi 1:21 E avvenne pure che apparve una nuova stella, secondo la parola.

 

3 Nefi 1:22 E avvenne che da quel momento in poi cominciarono ad essere diffuse menzogne da Satana fra il popolo, per indurire i cuori, con l'intento che non credessero a quei segni e a quei prodigi che avevano veduto; ma nonostante queste menzogne e questi inganni, la maggior parte del popolo credette e si convertì al Signore.

 

3 Nefi 1:23 E avvenne che Nefi andò fra il popolo, e anche molti altri, battezzando al pentimento, il che portò a gran remissione di peccati. E così il popolo ricominciò ad avere pace nel paese.

 

3 Nefi 1:24 E non vi furono contese, salvo per pochi che cominciarono a predicare, sforzandosi di provare mediante le Scritture che non era più opportuno osservare la legge di Mosè. Ora, in questo essi erravano, non avendo capito le Scritture.

 

3 Nefi 1:25 Ma avvenne che furono ben presto convertiti ed erano convinti dell'errore in cui erano caduti, poiché fu loro fatto sapere che la legge non era ancora adempiuta e che doveva essere adempiuta in ogni minima parte; sì, pervenne loro la parola che ciò doveva adempiersi; sì, che non uno iota o un trattino sarebbe passato finché non fosse tutto adempiuto; perciò in quello stesso anno furono portati alla conoscenza dei loro errori e confessarono le loro colpe.

 

3 Nefi 1:26 E così trascorse il novantaduesimo anno, che portò buone novelle al popolo a motivo dei segni che erano avvenuti, secondo le parole della profezia di tutti i santi profeti.

 

3 Nefi 1:27 E avvenne che anche il novantatreesimo anno passò in pace, se non fosse stato per i ladroni di Gadianton, che dimoravano sulle montagne, e che infestavano il paese; poiché le loro piazzeforti e i loro nascondigli erano talmente fortificati, che il popolo non poteva sopraffarli; perciò commettevano molti omicidi e compivano grandi stragi fra il popolo.

 

3 Nefi 1:28 E avvenne che nel novantaquattresimo anno cominciarono a crescere in gran misura, perché vi furono molti Nefiti dissidenti che fuggirono presso di loro, il che causò molto dolore a quei Nefiti che erano rimasti nel paese.

 

3 Nefi 1:29 E vi fu pure causa di molto dolore fra i Lamaniti; poiché, ecco, avevano molti figli che erano cresciuti e si erano fatti forti con gli anni, ed erano divenuti padroni di se stessi, e furono sviati da alcuni che erano zoramiti, con le loro menzogne e le loro lusinghe, ad unirsi a quei ladroni di Gadianton.

 

3 Nefi 1:30 E così anche i Lamaniti furono afflitti e cominciarono a indebolirsi quanto alla loro fede e alla rettitudine, a causa della malvagità della generazione emergente.

 

3 Nefi Capitolo 2

 

La malvagità e le abominazioni aumentano tra il popolo -- Nefiti e Lamaniti si uniscono per difendersi dai ladroni di Gadianton -- I Lamaniti convertiti diventano bianchi e sono chiamati Nefiti. Circa 5-16 d.C.

 

3 Nefi 2:1 E AVVENNE che trascorse così pure il novantacinquesimo anno, e il popolo cominciò a dimenticare quei segni e quei prodigi che avevano udito e cominciarono ad essere sempre meno stupiti dei segni e dei prodigi dal cielo, tanto che cominciarono a indurirsi nel loro cuore e ad accecarsi nella loro mente, e cominciarono a non credere più in tutto ciò che avevano udito e visto --

 

3 Nefi 2:2 Immaginando cose vane nel loro cuore: che ciò fosse stato operato dagli uomini e dal potere del diavolo, per sviare ed ingannare i cuori della gente; e così Satana si impossessò nuovamente dei cuori della gente, tanto che accecò loro gli occhi e li indusse a credere che la dottrina di Cristo fosse una cosa folle e vana.

 

3 Nefi 2:3 E avvenne che il popolo cominciò a crescere in perversità e in abominazioni; e non credevano che sarebbero stati dati altri segni o prodigi; e Satana andava qua e là, sviando il cuore della gente, tentandoli e facendo sì che commettessero grandi malvagità nel paese.

 

3 Nefi 2:4 E così trascorse il novantaseiesimo anno, e anche il novantasettesimo, e anche il novantottesimo, e anche il novantanovesimo;

 

3 Nefi 2:5 E anche cento anni erano trascorsi dai giorni di Mosia, che fu re sul popolo dei Nefiti.

 

3 Nefi 2:6 Ed erano trascorsi seicentonove anni da quando Lehi aveva lasciato Gerusalemme.

 

3 Nefi 2:7 Ed erano trascorsi nove anni dal tempo in cui era stato dato il segno di cui avevano parlato i profeti, che Cristo sarebbe venuto nel mondo.

 

3 Nefi 2:8 Ora, i Nefiti cominciarono a calcolare il tempo dal tempo in cui il segno era stato dato, ossia dalla venuta di Cristo; dunque erano trascorsi nove anni.

 

3 Nefi 2:9 E Nefi, che era il padre di Nefi che aveva l'incarico degli annali, non ritornò al paese di Zarahemla e non poté essere trovato in nessun luogo in tutto il paese.

 

3 Nefi 2:10 E avvenne che il popolo restò ancora nella sua malvagità, nonostante le molte predicazioni e profezie che venivano diffuse tra loro; e così trascorse anche il decimo anno, ed anche l'undicesimo trascorse nell'iniquità.

 

3 Nefi 2:11 E avvenne che nel tredicesimo anno cominciarono ad esservi guerre e contese in tutto il paese; poiché i ladroni di Gadianton erano divenuti così numerosi e uccidevano tante persone, e devastavano tante città, e spargevano tanta morte e carneficina ovunque nel paese, che divenne opportuno che tutto il popolo, sia i Nefiti che i Lamaniti, prendesse le armi contro di loro.

 

3 Nefi 2:12 Perciò tutti i Lamaniti che si erano convertiti al Signore si unirono coi loro fratelli, i Nefiti, e furono costretti, per la salvezza della loro vita, delle loro donne e dei loro figlioli, a prendere le armi contro quei ladroni di Gadianton, sì, e anche per mantenere i loro diritti, i privilegi della loro chiesa e del loro culto, e la loro indipendenza e la loro libertà.

 

3 Nefi 2:13 E avvenne che prima che fosse trascorso questo tredicesimo anno i Nefiti furono minacciati di completa distruzione, a causa di questa guerra che era divenuta violentissima.

 

3 Nefi 2:14 E avvenne che quei Lamaniti che si erano uniti ai Nefiti furono annoverati fra i Nefiti;

 

3 Nefi 2:15 E fu tolta da loro la loro maledizione, e la loro pelle divenne bianca come quella dei Nefiti;

 

3 Nefi 2:16 E i loro giovani e le loro figlie divennero bellissimi e furono annoverati fra i Nefiti, e furono chiamati Nefiti. E così finì il tredicesimo anno.

 

3 Nefi 2:17 E avvenne che all'inizio del quattordicesimo anno la guerra fra i ladroni e il popolo di Nefi continuò e divenne violentissima; nondimeno il popolo di Nefi ottenne qualche vantaggio sui ladroni, tanto che li respinse fuori dalle loro terre, sulle montagne e nei loro nascondigli.

 

3 Nefi 2:18 E così finì il quattordicesimo anno. E nel quindicesimo anno essi vennero contro il popolo di Nefi; e a causa della malvagità del popolo di Nefi e dei loro numerosi litigi e dissensi, i ladroni di Gadianton ottennero molti vantaggi su di loro.

 

3 Nefi 2:19 E così finì il quindicesimo anno; e così il popolo era in una condizione di grande afflizione; e la spada della distruzione pendeva su di loro, tanto che stavano per esserne abbattuti, e ciò a causa della loro iniquità.

 

3 Nefi Capitolo 3

 

Giddianhi, capo dei Gadianton, pretende che Laconeus e i Nefiti consegnino se stessi e le loro terre -- Laconeus nomina Gidgiddoni comandante in capo degli eserciti -- I Nefiti si riuniscono a Zarahemla e ad Abbondanza per difendersi. Circa 16-18 d.C.

 

3 Nefi 3:1 ED ora avvenne che, nel sedicesimo anno dalla venuta di Cristo, Laconeus, il governatore del paese, ricevette un'epistola dal capo e governatore di questa banda di ladroni; e queste erano le parole che vi erano scritte, che dicevano:

 

3 Nefi 3:2 Laconeus, nobilissimo e supremo governatore del paese, ecco, ti scrivo quest'epistola e ti rendo grandissima lode a motivo della tua fermezza e anche per la fermezza del tuo popolo, nel mantenere ciò che supponete essere il vostro diritto e la vostra libertà; sì, voi resistete bene, come se foste sostenuti dalla mano di un dio, in difesa della vostra libertà, e delle vostre proprietà e della vostra patria, o di ciò che voi chiamate così.

 

3 Nefi 3:3 E mi sembra un peccato, nobilissimo Laconeus, che tu possa essere così stolto e vano tanto da supporre di poter resistere contro tanti uomini valorosi che sono al mio comando e che ora, in questo momento, si tengono in armi e attendono con grande ansia l'ordine - Scendete contro i Nefiti e distruggeteli.

 

3 Nefi 3:4 E io, conoscendo il loro spirito indomito, avendoli messi alla prova sul campo di battaglia, e conoscendo il loro eterno odio verso di voi a causa dei numerosi torti che avete fatto loro, se dunque scendessero contro di voi, vi punirebbero con una completa distruzione.

 

3 Nefi 3:5 Perciò ho scritto questa epistola, sigillandola di mia propria mano, preoccupato del vostro bene, a causa della vostra fermezza in ciò che credete essere giusto e del vostro nobile spirito sul campo di battaglia.

 

3 Nefi 3:6 Perciò vi scrivo, chiedendo che cediate a questa mia gente le vostre città, le vostre terre e i vostri possedimenti, piuttosto che essi vi puniscano con la spada e che la distruzione cada su di voi.

 

3 Nefi 3:7 O, in altre parole, arrendetevi a noi e unitevi a noi, venite a conoscere le nostre a opere segrete e diventate nostri fratelli perché possiate essere come noi -- non nostri schiavi, ma nostri fratelli e compartecipi di tutte le nostre sostanze.

 

3 Nefi 3:8 Ed ecco, io vi giuro, se lo farete con un giuramento, non verrete distrutti; ma se non lo farete, vi faccio un giuramento che nel prossimo mese io comanderò che i miei eserciti scendano contro di voi, ed essi non tratterranno la mano e non vi risparmieranno, ma vi uccideranno e faranno cadere la spada su di voi, fino a che sarete estinti.

 

3 Nefi 3:9 Ed ecco, io sono Giddianhi; e sono il governatore di questa società segreta di Gadianton, e so che questa società e le sue opere sono buone; e sono di antica data, e ci sono state tramandate.

 

3 Nefi 3:10 E ti scrivo questa epistola, Laconeus, e spero che consegnerete le vostre terre e i vostri possedimenti senza spargimento di sangue, affinché questo mio popolo possa recuperare i suoi diritti e il governo, giacché si è separato da voi a causa della vostra malvagità nel negar loro i loro diritti al governo; e a meno che non facciate così, io vendicherò i loro torti. Io sono Giddianhi.

 

3 Nefi 3:11 Ed ora avvenne che quando Laconeus ricevette questa epistola fu grandemente stupito a causa dell'audacia di Giddianhi che pretendeva il possesso delle terre dei Nefiti, e che minacciava anche il popolo di vendicare i torti di chi non aveva ricevuto nessun torto, tranne il torto che avevano fatto a se stessi nel separarsi per unirsi a quei malvagi e abominevoli ladroni.

 

3 Nefi 3:12 Ora ecco, questo Laconeus, il governatore, era proprio un uomo giusto e non poteva essere spaventato dalle pretese e dalle minacce di un ladrone; perciò non dette ascolto all'epistola di Giddianhi, il governatore dei ladroni, ma fece sì che il suo popolo chiedesse al Signore per avere la forza al momento in cui i ladroni sarebbero scesi contro di loro.

 

3 Nefi 3:13 Sì, mandò un proclama fra tutto il popolo, affinché radunassero in un sol luogo le loro donne e i loro bambini, i loro greggi e i loro armenti e tutte le loro sostanze, salvo le loro terre.

 

3 Nefi 3:14 E fece sì che fossero costruite delle fortificazioni tutt'attorno a loro, e dovevano essere fortissime. E fece sì che gli eserciti sia dei Nefiti che dei Lamaniti, ossia di tutti coloro che erano annoverati tra i Nefiti, fossero posti come guardie tutt'attorno, per sorvegliarli e per proteggerli dai ladroni giorno e notte.

 

3 Nefi 3:15 Sì, egli disse loro: Come vive il Signore, a meno che non vi pentiate di tutte le vostre iniquità e che invochiate il Signore, non sarete in alcun modo liberati dalle mani di quei ladroni di Gadianton.

 

3 Nefi 3:16 E così grandi e meravigliose furono le parole e le profezie di Laconeus, che fecero sì che un timore venisse su tutto il popolo; ed essi si impegnarono con le loro forze a fare secondo le parole di Laconeus.

 

3 Nefi 3:17 E avvenne che Laconeus nominò dei primi capitani su tutti gli eserciti dei Nefiti, per comandarli nel momento in cui i ladroni sarebbero scesi dal deserto contro di loro.

 

3 Nefi 3:18 Ora, fu nominato il primo fra tutti i primi capitani e comandante supremo di tutti gli eserciti dei Nefiti, e il suo nome era Gidgiddoni.

 

3 Nefi 3:19 Ora, era usanza fra tutti i Nefiti (salvo nei loro periodi di malvagità) di nominare come loro primi capitani qualcuno che avesse lo spirito di rivelazione e anche di profezia; perciò questo Gidgiddoni era un gran profeta tra loro, ed era anche il giudice supremo.

 

3 Nefi 3:20 Ora, il popolo disse a Gidgiddoni: Prega il Signore, e lasciaci salire sulle montagne e nel deserto per poter piombare sui ladroni e distruggerli nelle loro proprie terre.

 

3 Nefi 3:21 Ma Gidgiddoni disse loro: Il Signore lo proibisce, poiché se salissimo contro di loro il Signore ci consegnerebbe nelle loro mani; perciò ci prepareremo al centro delle nostre terre e raduneremo tutti i nostri eserciti e non andremo contro di loro; ma aspetteremo finché verranno contro di noi; perciò, come vive il Signore, se faremo così egli li consegnerà nelle nostre mani.

 

3 Nefi 3:22 E avvenne che nel diciassettesimo anno, nell'ultima parte dell'anno, il proclama di Laconeus era andato ovunque, su tutta la faccia del paese, ed essi avevano preso i loro cavalli, e i loro carri, e il loro bestiame e tutte le loro greggi, e i loro armenti, e il loro grano e tutte le loro sostanze, ed avevano marciato a migliaia e a decine di migliaia finché erano tutti andati nel luogo in cui era stato stabilito che si sarebbero radunati per difendersi contro i loro nemici.

 

3 Nefi 3:23 E la terra che era stata stabilita era il paese di Zarahemla e la terra che era tra il paese di Zarahemla e il paese di Abbondanza. sì, fino alla linea che era fra il paese di Abbondanza e il paese di Desolazione.

 

3 Nefi 3:24 E vi furono moltissime migliaia di persone che erano chiamate Nefiti che si radunarono in questa terra. Ora, Laconeus fece sì che si radunassero nella terra meridionale, a causa della grande maledizione che era sulla terra settentrionale.

 

3 Nefi 3:25 E si fortificarono contro i loro nemici; e dimorarono in un'unica terra, in un unico gruppo, e temettero le parole che erano state dette da Laconeus, tanto che si pentirono di tutti i loro peccati; ed elevarono le loro preghiere al Signore loro Dio, affinché li liberasse nel momento in cui i loro nemici sarebbero scesi a combattere contro di loro.

 

3 Nefi 3:26 Ed erano profondamente addolorati a causa dei loro nemici. E Gidgiddoni fece sì che fabbricassero armi da guerra di ogni specie e che si rafforzassero con armature, e con scudi, e borchie, secondo le sue istruzioni.

 

3 Nefi Capitolo 4

 

Gli eserciti nefiti sconfiggono i ladroni di Gadianton -- Giddianhi viene ucciso e il suo successore Zemnaria viene impiccato -- I Nefiti lodano il Signore per le loro vittorie. Circa 19-22 d.C.

 

3 Nefi 4:1 E AVVENNE che nell'ultima parte del diciottesimo anno quegli eserciti di ladroni erano ormai pronti per la battaglia e cominciarono a scendere e a sbucare dalle colline, e dalle montagne, e dal deserto, e dai loro nascondigli e dalle loro piazzeforti, e cominciarono a prender possesso delle terre, sia quelle che erano nel paese meridionale che quelle che erano nel paese settentrionale, e cominciarono a prendere possesso di tutte le terre che erano state abbandonate dai Nefiti e delle città che erano lasciate deserte.

 

3 Nefi 4:2 Ma ecco, non vi erano bestie selvatiche né selvaggina in quelle terre che erano state abbandonate dai Nefiti, e non v'era selvaggina per i ladroni salvo che nel deserto.




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