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Методические указания 8 страница




 

Alma 20:15 Ma Lamoni gli disse: Non ucciderò Ammon, e non ritornerò nel paese di Ismaele; ma vado nel paese di Middoni per far rilasciare i fratelli di Ammon, poiché so che sono uomini giusti e santi profeti del vero Dio.

 

Alma 20:16 Ora, quando suo padre ebbe udito queste parole, si adirò contro di lui ed estrasse la spada per abbatterlo.

 

Alma 20:17 Ma Ammon si fece avanti e gli disse: Ecco, non uccidere tuo figlio; nondimeno sarebbe meglio che cadesse lui, piuttosto che te, poiché ecco, egli si è pentito dei suoi peccati; ma se tu cadessi in questo momento, nella tua collera, la tua anima non potrebbe essere salvata.

 

Alma 20:18 E di nuovo, è opportuno che tu ti trattenga; poiché se tu uccidessi tuo figlio, che è innocente, il suo sangue griderebbe dalla terra al Signore suo Dio affinché la vendetta ti colpisca; e tu forse perderesti la tua anima.

 

Alma 20:19 Ora, quando Ammon gli ebbe detto queste parole, egli gli rispose dicendo: So che se uccidessi mio figlio verserei del sangue innocente, poiché sei tu che hai cercato di distruggerlo.

 

Alma 20:20 E stese la mano per uccidere Ammon. Ma Ammon resistette ai suoi colpi e lo colpì pure al braccio affinché non potesse usarlo.

 

Alma 20:21 Ora, quando il re vide che Ammon poteva ucciderlo, cominciò a implorare Ammon di risparmiargli la vita.

 

Alma 20:22 Ma Ammon alzò la spada e gli disse: Ecco, ti colpirò a meno che tu non mi accordi che i miei fratelli possano essere fatti uscire di prigione.

 

Alma 20:23 Ora il re, temendo di perdere la vita, disse: Se mi risparmierai ti accorderò qualsiasi cosa chiederai, finanche la metà del regno.

 

Alma 20:24 Ora, quando Ammon vide che aveva indotto il vecchio re a fare secondo i suoi desideri, gli disse: Se mi accorderai che i miei fratelli possano essere fatti uscire di prigione, e anche che Lamoni possa conservare il suo regno e che non sarai scontento di lui, ma gli concederai di agire secondo i suoi desideri in qualsiasi cosa egli pensi, allora ti risparmierò; altrimenti ti abbatterò.

 

Alma 20:25 Ora, quando Ammon ebbe detto queste parole, il re cominciò a gioire per la sua vita.

 

Alma 20:26 E quando vide che Ammon non aveva alcun desiderio di annientarlo, e quando vide pure il grande amore che questi nutriva per suo figlio Lamoni, fu grandemente stupito, e disse: Poiché questo è tutto ciò che hai desiderato, che faccia rilasciare i tuoi fratelli e che permetta a mio figlio Lamoni di conservare il suo regno, ecco, io ti accorderò che mio figlio possa conservare il suo regno, da ora e per sempre; e io non governerò più su di lui.

 

Alma 20:27 E ti accorderò pure che i tuoi fratelli siano fatti uscire di prigione, e tu e i tuoi fratelli potrete venire da me, nel mio regno, poiché desidero grandemente rivederti. Poiché il re era molto stupito delle parole che egli aveva detto, e anche delle parole che erano state dette da suo figlio Lamoni, perciò era desideroso di apprenderle.

 

Alma 20:28 E avvenne che Ammon e Lamoni proseguirono nel loro viaggio verso il paese di Middoni. E Lamoni trovò favore agli occhi del re del paese; perciò i fratelli di Ammon furono portati fuori di prigione.

 

Alma 20:29 E quando Ammon li incontrò fu grandemente addolorato, poiché ecco, erano nudi e la loro pelle era escoriata profondamente perché erano stati legati con forti corde. E avevano anche sofferto la fame, la sete e ogni specie di afflizioni; cionondimeno erano stati pazienti in tutte le loro sofferenze.

 

Alma 20:30 E, come accadde era stata loro sorte cadere nelle mani di un popolo più indurito e dal collo più rigido; perciò non aveva voluto dare ascolto alle loro parole e li aveva scacciati, colpiti e respinti di casa in casa, di luogo in luogo, finché erano arrivati nel paese di Middoni; e là erano stati presi e gettati in prigione, e legati con forti corde e tenuti in prigione per molti giorni, ed erano stati liberati da Lamoni e Ammon.

 

Racconto della predicazione di Aaronne, di Mulochi e dei loro fratelli ai Lamaniti.

Comprende i capitoli dal 21

al 26 incluso.

 

Alma Capitolo 21

 

Aaronne istruisce gli Amalechiti in merito a Cristo e alla sua espiazione -- Aaronne e i suoi fratelli sono imprigionati a Middoni -- Dopo la loro liberazione essi insegnano nelle sinagoghe e fanno molti convertiti -- Lamoni accorda la libertà di religione al popolo del paese di Ismaele. Circa 90-77 a.C.

 

Alma 21:1 ORA, quando Ammon e i suoi fratelli si separarono ai confini del paese dei Lamaniti, ecco, Aaronne intraprese il suo viaggio verso il paese che dai Lamaniti era chiamato Gerusalemme, poiché lo chiamavano secondo il paese natale dei loro padri; ed era lontano, presso i confini di Mormon.

 

Alma 21:2 Ora, i Lamaniti, gli Amalechiti e il popolo di Amulon avevano costruito una grande città, che era chiamata Gerusalemme.

 

Alma 21:3 Ora, i Lamaniti erano di per sé abbastanza induriti, ma gli Amalechiti e gli Amuloniti erano ancora più duri; facevano dunque in modo che i Lamaniti indurissero il loro cuore, e che si rafforzassero nella malvagità e nelle loro abominazioni.

 

Alma 21:4 E avvenne che Aaronne venne alla città di Gerusalemme e cominciò dapprima a predicare agli Amalechiti. E cominciò a predicare loro nelle loro sinagoghe, poiché avevano costruito delle sinagoghe secondo l’ordine dei Nehor; poiché molti degli Amalechiti e degli Amuloniti erano dell'ordine dei Nehor.

 

Alma 21:5 Quando dunque Aaronne entrò in una delle loro sinagoghe per predicare al popolo, mentre stava parlando loro, ecco, si levò un Amalechita e cominciò a contendere con lui, dicendo: Cos'è che hai attestato? Hai tu visto un angelo? Perché gli angeli non appaiono a noi? Ecco, questo popolo non è buono quanto il tuo?

 

Alma 21:6 Tu dici pure che, a meno che non ci pentiamo, periremo. Come fai a conoscere i pensieri e gli intenti del nostro cuore? Come sai che abbiamo motivo di pentirci? Come sai che non siamo un popolo retto? Ecco, abbiamo costruito dei santuari, e ci riuniamo insieme per adorare Dio. Noi crediamo che Dio salverà tutti gli uomini.

 

Alma 21:7 Allora, Aaronne gli disse; Credi tu che il Figlio di Dio verrà per redimere l'umanità dai

 

Alma 21:8 E l'uomo gli disse: Noi non crediamo che tu sappia una tal cosa. Non crediamo a queste folli tradizioni. Non crediamo che tu conosca le cose a venire, né crediamo che i tuoi padri e neanche i nostri padri conoscessero le cose che dicevano, ciò che è a venire.

 

Alma 21:9 Ora, Aaronne cominciò a spiegar loro le Scritture che riguardano la venuta di Cristo, e anche quelle che riguardano la risurrezione dei morti, e che non vi sarebbe potuta essere redenzione per l'umanità, se non tramite la morte e le sofferenze di Cristo e l'espiazione del suo sangue.

 

Alma 21:10 E avvenne che mentre cominciava a esporre loro queste cose, essi si adirarono contro di lui e cominciarono a farsi beffe di lui; e non vollero ascoltare le parole che egli diceva.

 

Alma 21:11 Perciò, quando vide che non volevano ascoltare le sue parole, egli uscì dalla loro sinagoga e venne ad un villaggio che era chiamato Ani-Anti, e là trovò Mulochi che predicava loro la parola, ed anche Amma e i suoi fratelli. Ed essi discutevano con molti in merito alla parola.

 

Alma 21:12 E avvenne che videro che il popolo induriva il suo cuore; perciò partirono e entrarono nel paese di Middoni. E predicarono la parola a molti, e pochi credettero alle parole che essi insegnavano.

 

Alma 21:13 Nondimeno Aaronne e un certo numero dei suoi fratelli furono presi e gettati in prigione, e il resto di loro fuggì dal paese di Middoni nelle regioni circostanti.

 

Alma 21:14 E coloro che furono gettati in prigione soffrirono molte cose, e furono liberati per mano di Lamoni e di Ammon, e furono nutriti e rivestiti.

 

Alma 21:15 E andarono di nuovo a proclamare la parola; e così furono liberati per la prima volta di prigione; e così essi avevano sofferto.

 

Alma 21:16 E andavano ovunque erano condotti dallo Spirito del Signore, predicando la parola di Dio in ogni sinagoga degli Amalechiti, o in ogni assemblea dei Lamaniti ove potevano essere ammessi.

 

Alma 21:17 E avvenne che il Signore cominciò a benedirli, tantoché essi condussero molti alla conoscenza della verità; sì, convinsero molti dei loro peccati e delle tradizioni dei loro padri, che non erano corrette.

 

Alma 21:18 E avvenne che Ammon e Lamoni dal paese di Middoni tornarono al paese d'Ismaele, che era il paese della loro eredità.

 

Alma 21:19 E re Lamoni non permise ad Ammon di servirlo, ossia di essere suo servo.

 

Alma 21:20 Ma fece sì che fossero costruite delle sinagoghe nel paese d'Ismaele, e fece sì che il suo popolo, ossia il popolo che era sotto il suo regno, si riunisse assieme.

 

Alma 21:21 Ed egli gioì per loro, e insegnò loro molte cose. E proclamò loro anche che erano un popolo soggetto a lui e che erano un popolo libero, che erano liberi dall’oppressione del re suo padre; poiché suo padre gli aveva accordato di regnare sul popolo che era nel paese d'Ismaele e in tutto il paese circostante.

 

Alma 21:22 E proclamò loro pure che avevano la libertà di adorare il Signore loro Dio secondo i loro desideri ovunque si trovassero, se ciò fosse nel paese che era sotto il regno di re Lamoni.

 

Alma 21:23 Ed Ammon predicò al popolo di re Lamoni; e avvenne che egli insegnò loro ogni cosa riguardo alle cose che concernono la rettitudine. E li esortava quotidianamente, in tutta diligenza; ed essi prestavano attenzione alla sua parola ed erano zelanti nell'osservare i comandamenti di Dio.

 

Alma Capitolo 22

 

Aaronne istruisce il padre di Lamoni in merito alla creazione, alla caduta di Adamo e al piano di redenzione tramite Cristo -- Il re e tutti i suoi familiari sono convertiti -- Come il paese era diviso tra i Nefiti e i Lamaniti. Circa 90-77 a.C.

 

Alma 22:1 ORA, mentre Ammon stava così istruendo continuamente il popolo di Lamoni, noi torneremo al racconto di Aaronne e dei suoi fratelli; poiché, dopo che egli ebbe lasciato il paese di Middoni, fu condotto dallo Spirito al paese di Nefi, proprio alla dimora del re che regnava su tutto il paese eccetto il paese di Ismaele; ed era il padre di Lamoni.

 

Alma 22:2 E avvenne che egli entrò da lui, nel palazzo del re, con i suoi fratelli, e si inchinò davanti al re e gli disse: Ecco, o re, noi siamo i fratelli di Ammon, quelli che tu hai liberato dalla prigione.

 

Alma 22:3 Ed ora, o re, se vorrai risparmiarci la vita, noi saremo tuoi servi. E il re disse loro: Alzatevi, poiché vi accorderò la vita, e non permetterò che siate miei servi; ma insisterò perché mi insegniate, poiché la mia mente è stata alquanto turbata a motivo della generosità e della grandezza delle parole di vostro fratello Ammon; e desidero conoscere il motivo per cui non è salito da Middoni insieme a voi.

 

Alma 22:4 E Aaronne disse al re: Ecco, lo Spirito del Signore lo ha chiamato altrove; è andato nel paese di Ismaele per istruire il popolo di Lamoni.

 

Alma 22:5 Ora, il re disse loro: Cos'è che avete detto riguardo allo Spirito del Signore? Ecco, è questa la cosa che mi turba.

 

Alma 22:6 E ancora, cos'è che disse Ammon: Se vi pentirete, sarete salvati, e se non vi pentirete sarete rigettati all'ultimo giorno?

 

Alma 22:7 E Aaronne gli rispose e gli disse: Credi tu che vi sia un Dio? E il re disse: Io so che gli Amalechiti dicono che vi è un Dio, e io ho accordato loro di edificare dei santuari perché possano riunirsi per adorarLo. E se tu ora dici che vi è un Dio, ecco, io crederò.

 

Alma 22:8 Allora, quando Aaronne udì questo, il suo cuore cominciò a gioire, e disse: Ecco, certamente come tu vivi, o re, vi è un Dio.

 

Alma 22:9 E il re disse: Dio è quel Grande Spirito che portò i nostri padri fuori dal paese di Gerusalemme?

 

Alma 22:10 E Aaronne gli disse: Sì, egli è quel Grande Spirito; ed ha creato ogni cosa, sia in cielo che in terra. Credi tu in questo?

 

Alma 22:11 Ed egli disse: Sì, io credo che il Grande Spirito abbia creato ogni cosa, e desidero che tu mi parli riguardo a tutte queste cose; e io crederò alle tue parole.

 

Alma 22:12 E avvenne che quando Aaronne vide che il re avrebbe creduto alle sue parole, iniziò dalla creazione di Adamo, leggendo al re le Scritture: come Dio creò l'uomo a sua propria immagine, e che Dio gli diede dei comandamenti, e che a causa della trasgressione l'uomo era caduto.

 

Alma 22:13 E Aaronne gli espose le Scritture dalla creazione di Adamo, presentandogli la caduta dell'uomo, e il loro stato carnale, ed anche il piano di redenzione che fu preparato fin dalla fondazione del mondo, tramite Cristo, per tutti coloro che avrebbero creduto nel suo nome.

 

Alma 22:14 E siccome l'uomo era caduto, non poteva meritare nulla da sé; ma le sofferenze e la morte di Cristo espiano per i suoi peccati, tramite la fede e il pentimento, e così via; ed egli spezza i legami della morte, affinché la tomba non abbia la vittoria e il pungiglione della morte sia inghiottito nelle speranze di gloria; e Aaronne espose tutte queste cose al re.

 

Alma 22:15 E avvenne che dopo che Aaronne gli ebbe esposto tutte queste cose, il re disse: Che dovrò fare per poter avere questa vita eterna di cui hai parlato? Sì, che dovrò fare per poter nascere da Dio, dopo aver sradicato questo spirito malvagio dal mio petto, e ricevere il suo Spirito, affinché io possa essere riempito di gioia, affinché io possa non essere rigettato all'ultimo giorno? Ecco, disse, io rinuncerò a tutto ciò che possiedo, sì, abbandonerò il mio regno, per poter ricevere questa grande gioia.

 

Alma 22:16 Ma Aaronne gli disse: Se tu desideri queste cose, se ti prostrerai dinanzi a Dio, sì, se ti pentirai di tutti i tuoi peccati e ti prostrerai dinanzi a Dio e invocherai il suo nome con fede, credendo che riceverai, allora riceverai la speranza che desideri.

 

Alma 22:17 E avvenne che quando Aaronne ebbe detto queste parole, il re si prostrò davanti al Signore in ginocchio; sì, si prosternò a terra e gridò fortemente, dicendo:

 

Alma 22:18 O Dio, Aaronne mi ha detto che vi è un Dio; e se vi è un Dio, e se tu sei Dio, voglia tu farti conoscere da me, e io abbandonerò tutti i miei peccati per conoscerti, e per poter essere risuscitato dai morti ed essere salvato all'ultimo giorno. Ed ora, quando il re ebbe detto queste parole, si abbatté come se fosse morto.

 

Alma 22:19 E avvenne che i suoi servi corsero a dire alla regina tutto ciò che era accaduto al re. Ed ella entrò dal re; e quando lo vide giacere come se fosse morto, e vide pure Aaronne e i suoi fratelli in piedi come se fossero stati la causa della sua caduta, si adirò contro di loro e comandò ai suoi servi, ossia ai servi del re, di prenderli e di ucciderli.

 

Alma 22:20 Ora, i servi avevano visto la causa della caduta del re, perciò non osarono mettere le mani su Aaronne e i suoi fratelli; e implorarono la regina, dicendo: Perché ci comandi di uccidere questi uomini, quando ecco, uno solo di loro è più potente di noi tutti? Dunque noi cadremo davanti a loro.

 

Alma 22:21 Ora, quando la regina vide il timore dei servi, cominciò ella pure a temere grandemente che qualche male cadesse su di lei. E comandò ai suoi servi di andare a chiamare il popolo, affinché uccidessero Aaronne e i suoi fratelli.

 

Alma 22:22 Ora, quando Aaronne vide la determinazione della regina, conoscendo anche la durezza di cuore del popolo, temette che si riunisse una grande moltitudine e che vi fosse una grande contesa e dei disordini tra loro; egli dunque allungò la mano e alzò il re da terra, e gli disse: Alzati. Ed egli si alzò in piedi, e ritrovò le forze.

 

Alma 22:23 Ora, ciò fu fatto in presenza della regina e di molti dei servi. E quando essi videro ciò, si meravigliarono grandemente e cominciarono a temere. E il re si fece avanti e cominciò a predicare loro: E predicò loro tanto, che tutta la sua famiglia fu convertita al Signore.

 

Alma 22:24 Ora, una moltitudine si era radunata a causa dell'ordine della regina; e cominciarono ad esservi grandi mormorii fra loro a causa di Aaronne e dei suoi fratelli.

 

Alma 22:25 Ma il re si fece avanti fra loro e li aiutò a capire. Ed essi furono rappacificati nei confronti di Aaronne e di coloro che erano con lui.

 

Alma 22:26 E avvenne che quando il re vide che il popolo si era rappacificato, fece sì che Aaronne e i suoi fratelli si facessero avanti in mezzo alla moltitudine e predicassero loro la parola.

 

Alma 22:27 E avvenne che il re emanò un proclama in tutto il paese, fra tutto il popolo che era in tutto il suo paese, che era in tutte le regioni circostanti, il quale si spingeva fino al mare, a oriente e ad occidente, e che era diviso dal paese di Zarahemla da una stretta fascia di deserto che correva dal mare orientale fino al mare occidentale, e tutto attorno sui confini della costa e sui confini del deserto che era a settentrione, presso il paese di Zarahemla, fino ai confini di Manti, presso la sorgente del fiume Sidon, che scorre da oriente verso occidente. E così erano divisi i Lamaniti e i Nefiti.

 

Alma 22:28 Ora, la parte più indolente dei Lamaniti viveva nel deserto e dimorava in tende; ed erano sparsi in tutto il deserto a occidente, nel paese di Nefi; sì, ed anche a occidente del paese di Zarahemla, nei confini presso la costa, e a occidente nel paese di Nefi, nel luogo della prima eredità dei loro padri; e così i confini correvano lungo la costa.

 

Alma 22:29 Vi erano pure molti Lamaniti a oriente, presso la costa, dove i Nefiti li avevano cacciati. E così i Nefiti erano quasi circondati dai Lamaniti; nondimeno i Nefiti avevano preso possesso di tutte le parti settentrionali del paese che confinava con il deserto, alla sorgente del fiume Sidon, da oriente a occidente, tutt'attorno al margine del deserto; a settentrione, fino a che arrivarono al paese che essi chiamavano Abbondanza.

 

Alma 22:30 E confinava con il paese che chiamavano Desolazione, che era così remoto a settentrione da penetrare nel paese che era stato abitato da un popolo ed era stato distrutto, delle cui ossa abbiamo parlato, che fu scoperto dal popolo di Zarahemla, e che era il luogo del loro primo sbarco.

 

Alma 22:31 E di là essi salirono nel deserto meridionale. Così il paese a settentrione fu chiamato Desolazione, e il paese a meridione fu chiamato Abbondanza, essendo il genere di deserto che è pieno di ogni sorta di animali selvaggi di ogni specie, una parte dei quali erano venuti dal paese a settentrione in cerca di cibo.

 

Alma 22:32 Ed ora, la distanza dal mare orientale a quello occidentale, sulla linea tra Abbondanza e il paese di Desolazione, era soltanto di un giorno e mezzo di viaggio per un nefita; e così il paese di Nefi e il paese di Zarahemla erano quasi circondati dall'acqua, essendovi fra il paese a settentrione e il paese a meridione una stretta lingua di terra.

 

Alma 22:33 E avvenne che i Nefiti si erano insediati nel paese di Abbondanza, dal mare orientale fino a quello occidentale, e così i Nefiti nella loro saggezza, con le loro guardie e i loro eserciti, avevano contenuto i Lamaniti al meridione, affinché in tal modo non avessero più possedimenti a settentrione, cosicché non potessero invadere il paese a settentrione.

 

Alma 22:34 Perciò i Lamaniti non poterono avere altri possedimenti che nel paese di Nefi e nel deserto circostante. Ora, ciò era saggio da parte dei Nefiti: siccome i Lamaniti erano loro nemici, non volevano subire le loro afflizioni da ogni parte, e per avere anche un territorio dove poter fuggire secondo i loro desideri.

 

Alma 22:35 Ed ora, dopo aver detto questo, ritorno di nuovo al racconto di Ammon, e di Aaronne, Omner, Himni e dei loro fratelli.

 

Alma Capitolo 23

 

Viene proclamata la libertà di religione -- I Lamaniti di sette paesi e città sono convertiti -- Prendono il nome di Anti-Nefi-Lehi e sono liberati dalla maledizione -- Gli Amalechiti e gli Amuloniti rigettano la verità. Circa 90-77 a.C.

 

Alma 23:1 Ecco, ora avvenne che il re dei Lamaniti emanò un proclama fra tutto il suo popolo, affinché non mettessero le mani su Ammon, o Aaronne, o Omner, o Himni, né su alcuno dei loro fratelli che sarebbero andati a predicare la parola di Dio, in qualsiasi luogo si trovassero, in qualunque parte del loro paese.

 

Alma 23:2 Sì, emanò un decreto fra loro: che non mettessero le mani su di loro per legarli o gettarli in prigione; né che sputassero su di loro, o li percuotessero, o li cacciassero dalle loro sinagoghe, o li flagellassero; né che scagliassero pietre contro di loro, ma che essi avessero libero accesso alle loro case ed anche ai loro templi e ai loro santuari.

 

Alma 23:3 E che potessero così andare a predicare la parola secondo i loro desideri, poiché il re e tutti i suoi familiari si erano convertiti al Signore; egli mandò dunque il suo proclama da un capo all'altro del paese, al suo popolo, affinché la parola di Dio non avesse impedimenti, ma potesse diffondersi in tutto il paese, affinché il suo popolo potesse convincersi riguardo alle malvagie tradizioni dei loro padri e potessero convincersi che erano tutti fratelli e che non dovevano ammazzare, né saccheggiare, né rubare, né commettere adulterio, né commettere alcun tipo di malvagità.

 

Alma 23:4 Ed ora avvenne, quando il re ebbe emanato questo proclama, che Aaronne e i suoi fratelli andarono di città in città, e da una casa di culto all'altra, istituendo chiese e consacrando sacerdoti e insegnanti tra i Lamaniti, ovunque nel paese, per predicare e insegnare tra loro la parola di Dio; e così cominciarono ad avere grande successo.

 

Alma 23:5 E a migliaia furono condotti a conoscere il Signore; sì, e migliaia furono portati a credere nelle tradizioni dei Nefiti; e furono istruiti circa gli annali e le profezie che erano state tramandate fino al tempo presente.

 

Alma 23:6 E come vive il Signore, altrettanto sicuramente tutti coloro che credettero, ossia tutti coloro che furono portati a conoscere la verità tramite la predicazione di Ammon e dei suoi fratelli, secondo lo spirito di rivelazione e di profezia e il potere di Dio che operava in loro dei miracoli, sì, io vi dico, come il Signore vive, tutti i Lamaniti che credettero nella loro predicazione e si convertirono al Signore non se ne allontanarono mai.

 

Alma 23:7 Poiché divennero un popolo retto; deposero le armi della ribellione, per non combattere più contro Dio, né contro alcuno dei loro fratelli.

 

Alma 23:8 Ora, questi sono coloro che furono convertiti al Signore:

 

Alma 23:9 Il popolo dei Lamaniti che era nel paese di Ismaele;

 

Alma 23:10 Ed anche parte del popolo dei Lamaniti che era nel paese di Middoni;

 

Alma 23:11 E anche parte del popolo dei Lamaniti che era nella città di Nefi;

 

Alma 23:12 E anche parte del popolo del Lamaniti che era nel paese di Shilom, e che era nel paese di Shemlon, e nella città di Lemuele, e nella città di Shimnilom.

 

Alma 23:13 E questi sono i nomi delle città dei Lamaniti che si convertirono al Signore; e questi sono coloro che deposero le armi della ribellione, sì, tutte le loro armi da guerra; ed erano tutti Lamaniti.

 

Alma 23:14 E gli Amalechiti non furono convertiti, tranne uno solo; né lo fu alcuno degli Amuloniti; ma essi indurirono il loro cuore, e anche il cuore dei Lamaniti in qualsiasi parte del paese dimorassero, sì, in tutti i loro villaggi e in tutte le loro città.

 

Alma 23:15 Abbiamo dunque menzionato tutte le città dei Lamaniti in cui essi si pentirono e giunsero alla conoscenza della verità e furono convertiti.

 

Alma 23:16 Ed ora avvenne che il re e coloro che si erano convertiti desiderarono avere un nome in modo da potersi distinguere dai loro fratelli; perciò il re si consultò con Aaronne e molti dei loro sacerdoti riguardo al nome che dovevano prendere su di sé per potersi distinguere.

 

Alma 23:17 E avvenne che presero come nome Anti-Nefi-Lehi; e furono chiamati con questo nome e non furono più chiamati Lamaniti.

 

Alma 23:18 E cominciarono a essere un popolo molto industrioso; sì, ed erano amichevoli con i Nefiti, perciò avviarono buone relazioni con loro, e la maledizione di Dio non li seguì più.

 

Alma Capitolo 24

 

I Lamaniti vengono contro il popolo di Dio -- Gli Anti-Nefi-Lehi gioiscono in Cristo e sono visitati dagli angeli -- Scelgono di subire la morte piuttosto che difendersi -- Altri Lamaniti si convertono. Circa 90-77 a.C.

 

Alma 24:1 E AVVENNE che gli Amalechiti, gli Amuloniti e i Lamaniti che erano nel paese di Amulon, e anche nel paese di Helam, e che erano nel paese di Gerusalemme, e in breve in tutto il paese circostante, che non erano stati convertiti e non avevano preso su di sé il nome di Anti-Nefi-Lehi, furono aizzati all'ira contro i loro fratelli dagli Amalechiti e dagli Amuloniti.

 

Alma 24:2 E il loro odio contro di loro divenne estremamente violento, tanto che cominciarono a ribellarsi contro il loro re, tanto che non volevano che egli fosse il loro re; perciò presero le armi contro il popolo di Anti-Nefi-Lehi.

 

Alma 24:3 Ora il re conferì il regno a suo figlio, e gli impose il nome di Anti-Nefi-Lehi.

 

Alma 24:4 E il re morì in quello stesso anno in cui i Lamaniti cominciarono a fare preparativi di guerra contro il popolo di Dio.

 

Alma 24:5 Ora, quando Ammon, i suoi fratelli e tutti quelli che erano saliti con lui videro i preparativi dei Lamaniti per distruggere i loro fratelli, vennero nel paese di Madian, e là Ammon incontrò tutti i suoi fratelli; e di là vennero nel paese di Ismaele, per poter tenere un consiglio con Lamoni e anche con suo fratello Anti-Nefi-Lehi, su cosa dovessero fare per difendersi contro i Lamaniti.

 

Alma 24:6 Ora, non v'era una sola anima fra tutto il popolo che si era convertito al Signore che volesse prendere le armi contro i suoi fratelli; no, non volevano neppure fare alcun preparativo di guerra; sì, e anche il loro re comandò che non ne facessero.

 

Alma 24:7 Ora, queste sono le parole che egli disse al popolo riguardo alla questione: Io ringrazio il mio Dio, mio diletto popolo, che il nostro grande Dio ci abbia mandato nella sua bontà questi nostri fratelli, i Nefiti, per predicarci e per convincerci delle tradizioni dei nostri malvagi padri.

 

Alma 24:8 Ed ecco, io ringrazio il mio grande Dio di averci dato una porzione del suo Spirito per intenerire il nostro cuore, cosicché abbiamo avviato buone relazioni con questi fratelli, i Nefiti.




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