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Scena quinta




Scena quarta

Scena terza


Guglielmo, Melchthal, Arnoldo, Edwige, Jemmy.

GUGLIELMO
Contro l'ardor del giorno
Il solingo mio tetto
V'offra sicuro ed ospital ricetto.
Ivi, nel sen di pace,
Vissero gli avi miei;
Ivi fuggo i potenti,
E a' sguardi loro ascondo,
Che, padre essendo, io son felice al mondo.
(abbracciando il figlio)

MELCHTHAL
Egli è padre e felice...
L'udisti, figlio mio?
Questo è il maggior de' beni. E vorrai sempre
Della mia lunga età schernire i voti?
La festa de' pastori
Con un triplice nodo
Consacra in questo giorno di contento
I giuri dell'imen... ma il tuo non sento.

Partono tutti, fuorché Arnoldo.


Arnoldo solo.

ARNOLDO
Il mio giuro, egli disse!
Il mio giuro?.. Giammai. Perché a me stesso
Celar non posso in qual fatale oggetto
Son rapiti i miei sensi?
O tu la di cui fronte al serto aspira,
O mia Matilde, io t'amo,
T'adoro e l'onor mio
Per te, il dover, la patria, il padre oblio!
Contro la micidial valanga io fui
Di scudo a' giorni tuoi;
Figlia di regi, io ti salvai da morte,
Te che al trono destina empia mia sorte.
Ebbro di vana speme
Il cor, che per te langue,
Tutto per gli empi prodigò il suo sangue.
Aver comun con essi
La gloria delle pugne,
Ecco la mia vergogna. I pianti miei
L'han però cancellata...
Ma me la rende una passione ingrata.

Odesi un lontano suono di caccia.

Ma qual suon!.. Del superbo i rei seguaci
Scendon dal monte... Oh Dio!..
Ivi è Gessler, e seco è l'idol mio!..
Veder e udir io voglio
Colei che m'innamora...
Reo sarò forse, ma felice ancora.

(fa per allontanarsi, quando incontrasi in
Guglielmo ch'esce dalla sua capanna)


Guglielmo e detto.

GUGLIELMO
Arresta... Quali sguardi!..
Tu tremi innanzi a me,
Né mi vuoi dire ond'ardi?
Tremar, tremar perché?..

ARNOLDO
(Potrò mentirgli il vero!)
Domi da un fato austero,
Qual cor non fremerà?

GUGLIELMO
Arnoldo, il ver tu celi;
Ma forza è che tu sveli
Il tutto all'amistà.

ARNOLDO
Esser potrei più misero?

GUGLIELMO
Misero! Quai misteri!
Parlami il ver.

ARNOLDO
Che speri?

GUGLIELMO
Di rendere al tuo core
L'onore e la virtù.

ARNOLDO
(Ah! Matilde, io t'amo, è vero;
Ma fuggirti alfin degg'io.
Alla patria, al dover mio
Io consacro un puro amor.)

GUGLIELMO
(Nel suo volto io leggo appien
Qual dolore ha chiuso in sen;
S'egli infido a noi si rese,
Il rimorso alfin intese
E emendar col pentimento
Può l'antico disonor!)
Via, si tronchi ogni dimora:
Sol vendetta anela il cor.

ARNOLDO
Morirò, se vuoi ch'io mora.

GUGLIELMO
Pria sia spento l'oppressor.

ARNOLDO
Contro l'empio qual consigli
Forte appoggio?

GUGLIELMO
Nei perigli
Non ve n'ha che un sol per noi:
Mille al reo ne restan poi.

ARNOLDO
Pensa a' beni che tu perdi.

GUGLIELMO
Non li curo.

ARNOLDO
Qual mai gloria
Dai perigli puoi sperar?

GUGLIELMO
Io non so se avrommi gloria,
Ma la sorte io vo' tentar.
Vieni, andiam: fia l'empio estinto.

ARNOLDO
Tu dunque speri?..

GUGLIELMO
Cangiar mia sorte.
Vieni a cercar con me vittoria o morte.

ARNOLDO
E vincer credi?

GUGLIELMO
Coll'ardir.

ARNOLDO
Ma se infelici...

GUGLIELMO
Non temer.

ARNOLDO
Qual ne resta asil, se vinti...

GUGLIELMO
V'è la tomba. Vieni, andiam.

ARNOLDO
E il vendicatore?

GUGLIELMO
Il ciel!

ARNOLDO
Teco sarò, Guglielmo,
Allor che della pugna
L'ora sarà.

Si ode un suono di caccia.

GUGLIELMO
(lo trattiene)
T'arresta.

ARNOLDO
(Contrattempo fatal!)

GUGLIELMO
Melchthal, Melchthal!..

Si sente di nuovo il suono di caccia.

Che sento! Egli è Gessler... Mentr'ei ne sfida,
Vorrai tu, da schiavo codardo,
La grazia ambir d'un disdegnoso sguardo?

ARNOLDO
Qual dubbio!.. oh ciel! qual dubbio!
Mortal è quest'oltraggio;
Io vo' sul suo passaggio
Sfidare il traditor.

GUGLIELMO
Non azzardar l'impresa,
Pensa a salvare il padre,
Dalle nemiche squadre
La patria a liberar.

ARNOLDO
(La patria!.. il padre!.. oh amore!
Che far?)

GUGLIELMO
Resisti?.. (Ei freme...
Il vero mi celò.)

Odi il canto sacrato ad Imene;
Non rammenti il pastor le sue pene,
Non s'unisca il piacere al dolor.
Tu seconda il furor di che m'ardo:
Odio e morte a quel vil traditor.

ARNOLDO
(Ciel, tu sai se Matilde m'è cara,
Ma il mio core s'arrende a virtù.)
Odio e morte a quel vil traditor.

Odonsi avvicinare festivi suoni campestri.




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Дата добавления: 2015-07-02; Просмотров: 285; Нарушение авторских прав?; Мы поможем в написании вашей работы!


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